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Il Comune spinge le imprese, fisco più leggero

Manovra fiscale più leggera per le imprese di Thiene, FOTO CISCATO
Manovra fiscale più leggera per le imprese di Thiene, FOTO CISCATO
Manovra fiscale più leggera per le imprese di Thiene, FOTO CISCATO
Manovra fiscale più leggera per le imprese di Thiene, FOTO CISCATO

Il 2019 si preannuncia più leggero per le tasche delle imprese thienesi grazie alla nuova manovra fiscale promossa dal Comune. La volontà di agevolare le attività operanti sul territorio comunale ha spinto l'Amministrazione Casarotto ad inserire nel bilancio di previsione 2019, in approvazione nella seduta del consiglio comunale di stasera, un pacchetto di misure che andranno ad alleggerire la pressione fiscale per circa mille imprenditori proprietari di immobili. Un'iniziativa in linea con le scelte compiute dal Comune sin dal 2012 e che ha portato Thiene, dove operano 3.600 imprese, a registrare una media di tassazione inferiore a quella provinciale e tra le migliori nel Veneto. NUOVE ALIQUOTE. «Abbiamo spostato il carico tributario dall'Imu alla Tasi, dato che la deducibilità per la Tasi è del 100%, ai fini delle imposte sui redditi aziendali, mentre per l'Imu la deducibilità è del 40%. Questo si tradurrà in un risparmio per le imprese che varia da alcune decine ad alcune migliaia di euro. Dall'altro lato abbiamo alzato le aliquote applicate alle medie e grandi strutture di vendita: negli ultimi anni c'è stata una forte richiesta di sviluppo di strutture commerciali di dimensioni importanti, talvolta con un intento chiaramente speculativo da parte dell'investitore. Ci proponiamo in tal modo di usare la leva fiscale per reperire le risorse necessarie alla mitigazione degli effetti spesso molto impattanti dovuti alla presenza di tali strutture sul territorio della città». Restando sempre sul commercio, la proposta di bilancio elimina la penalizzazione di aliquota per i negozi sfitti, mentre sono passate dal 9,8 al 10,6 per mille le aliquote Imu e Tasi relative alle aree fabbricabili: «Attraverso la leva fiscale, si vuole incentivare i proprietari a dar corso allo sviluppo edilizio previsto per tali aree o, in caso contrario, ad utilizzare le varianti verdi per riconvertire i terreni», ha concluso Samperi. ATTENZIONE A SOCIALE E AMBIENTE. Il bilancio 2019 si chiude con un totale di entrate e uscite di 36 milioni 316 mila euro. In particolare, il Comune prevede maggiori somme a disposizione per il sociale, l’ambiente e la cultura. Per circa 24 mila euro accrescono le somme trasferite all’Ulss per le politiche per i minori e altri 50 mila incrementano le rette per assistenza anziani in istituti. Il budget per la manutenzione ordinaria del verde pubblico è accresciuto di circa 90 mila euro, mentre circa 10mila euro vanno a sostenere il progetto di musicoterapia dell’Istituto Musicale e altri 10 mila a potenziare la promozione di eventi per la valorizzazione della città. Anche la collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nella salvaguardia del verde e nell’assistenza in materia di sicurezza percepita sarà sostenuta con ulteriori risorse per 5mila euro. Restano confermati, infine, le somme che avevano già subito incrementi nel 2018, stanziati per la sicurezza con un milione e 300mila per la polizia locale e circa 80mila per telecamere e interventi di sicurezza estesi agli edifici scolastici. INDEBITAMENTO. Negli ultimi 10 anni il residuo debito del Comune è sceso del 63%, passando dai quasi 41 milioni di euro del 2007 ai circa 15 milioni di euro del 2018. Nella stessa maniera, nei prossimi anni, scenderà sensibilmente anche la rata di ammortamento dei prestiti: se per il 2019 è di 2 milioni e mezzo di euro con i mutui attuali, nel 2022 sarà di un milione e 700mila. «La diminuzione del residuo debito e del costo dell’indebitamento sul bilancio – spiega il sindaco Gianni Casarotto - apre nuovi scenari e interessanti possibilità che devono essere gestiti con una programmazione strategica per il finanziamento delle future opere pubbliche». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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