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Gli anni di piombo una ferita aperta «Nessuna mostra»

Una pagina del GdV nei giorni successivi all’esplosione. COLORFOTOL’assessore Gabriella Strinati
Una pagina del GdV nei giorni successivi all’esplosione. COLORFOTOL’assessore Gabriella Strinati
Una pagina del GdV nei giorni successivi all’esplosione. COLORFOTOL’assessore Gabriella Strinati
Una pagina del GdV nei giorni successivi all’esplosione. COLORFOTOL’assessore Gabriella Strinati

Protocollo numero 42397 del 10 dicembre 2018, comune di Thiene. La richiesta per una mostra pittorica dedicata a Lorenzo Bortoli, pittore militante e membro dei Collettivi Politici Veneti, suicida in carcere a Verona nel 1979, ha riaperto una ferita e risvegliato la memoria collettiva. Ha scosso ideologie e pensieri. Dividendo la città sull’opportunità o meno di ospitare il progetto. Già cauta, l’Amministrazione con il sindaco Gianni Casarotto e l’assessore alla cultura Gabriella Strinati, ha archiviato sul nascere la proposta. Si trattava di un’operazione di «recupero della memoria» come richiesto dai proponenti dell’esposizione, Paola Girardello e Donato Tagliapietra. Corollario alla vicenda. Bortoli era l’affittuario dell’appartamento al primo piano di via Vittorio Veneto nel quale tre giovani thienesi (la sua fidanzata Antonietta Berna, Angelo Dal Santo e Alberto Graziani) perirono per uno scoppio. Era l’11 aprile del 1979. E i militanti stavano confezionando una bomba artigianale che deflagrò tra le loro mani. A 40 anni dalla vicenda il vaso della memoria trasuda ancora lacerazioni e divisioni. Erano stagioni di piombo e terrorismo. La riproposizione di quegli eventi è oggi più che mai (leggi il caso del rimpatrio dell’ex terrorista Cesare Battisti) terreno minato. Argomenti «attenzionati», nel gergo caro alla Digos. «Il progetto è semplicemente stato rigettato - spiega l’assessore Strinati - Accade per molte delle decine e decine di richieste che arrivano all’Amministrazione. Non tutte vanno in porto». Caso chiuso. «Nessuna forzatura - commenta il sindaco Casarotto - L’argomento è delicato e probabilmente lo si sarebbe dovuto proporre dando spazio a tutte le voci». Forse con un convegno. Per analizzare sotto l’ottica della ricerca storica, questo sì, cosa accadde e perchè, 40 anni fa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Mason

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