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Fuga dal mercato: «Affari dimezzati»

Il passaggio nel parcheggio Nova Thiene sta creando problemi agli ambulanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLuca SolaKatya AndrioloEddy PegoraroLucio BinottoSandro FaccinMaria Rita Pellegrini
Il passaggio nel parcheggio Nova Thiene sta creando problemi agli ambulanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLuca SolaKatya AndrioloEddy PegoraroLucio BinottoSandro FaccinMaria Rita Pellegrini
Il passaggio nel parcheggio Nova Thiene sta creando problemi agli ambulanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLuca SolaKatya AndrioloEddy PegoraroLucio BinottoSandro FaccinMaria Rita Pellegrini
Il passaggio nel parcheggio Nova Thiene sta creando problemi agli ambulanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLuca SolaKatya AndrioloEddy PegoraroLucio BinottoSandro FaccinMaria Rita Pellegrini

Sulla carta era una buona idea: spostare parte del mercato in piazza Nova Thiene per garantire maggiore sicurezza e più comodità alle migliaia di persone che ogni lunedì affollano il centro. Ma la modifica si è rivelata un clamoroso flop. Lo denunciano in coro, ad un anno e mezzo dallo spostamento, gli ambulanti che operano in questa zona, uno dei tre poli alimentari creati dal Comune, e che lamentano perdite del 50 per cento. Una situazione critica - tre operatori hanno depositato la licenza e se ne sono andati, e altri stanno pensando di farlo entro fine anno - toccata con mano ieri mattina: pochi i clienti nella piazza, la maggior parte diretta in Corso dove sta il cuore del mercato cittadino. Il problema principale è proprio questo: piazza Nova Thiene, pur essendo in centro, è tagliata fuori dal flusso dei visitatori, abituati a frequentare Corso Garibaldi, piazza Chilesotti, via Roma e, fino allo scorso aprile, via Trieste. «Da quando mi hanno spostata ho perso 20 mila euro - lamenta Katia Andriolo dell’omonima rosticceria -. In via Trieste vendevo un quintale di patatine al giorno, ora 20 chili, e questo mese lascio a casa il personale perché c’è poco lavoro». «Siamo in centro ma è come essere in periferia - afferma Maria Rita Pellegrini dal suo stand di abbigliamento -. A parte chi parcheggia in piazzale Divisione Aqui, in pochi altri arrivano qui». «Se lo hanno fatto per una questione di sicurezza - considera Eddy Pegoraro che vende intimo e sanitario - mi spiace deluderli: il mercato non mi sembra più sicuro. Vorrei proprio vedere se un mezzo dei vigili del fuoco può farsi largo tra i banchi». «Hanno tolto un parcheggio importante per mettere una ventina di ambulanti che sono tutti in sofferenza - considera Sandro Faccin del banco di formaggi - Io ho un calo d’affari del 40%». «Questo è il bronx del mercato - sbotta Lucio Binotto che vende frutta e verdura e nel trasferimento da piazza Chilesotti ha perso metà clientela - altro che il suo epicentro, come ci hanno detto prima di spostarci. Qui non arriva nessuno, siamo sempre sotto al sole e non c’è alcun segnale che indichi la presenza dei banchi». Non va meglio in piazza Duomo, dove il problema è la poca varietà dei banchi. «Conosco bene il problema di piazza Nova Thiene - afferma Luca Sola, ex presidente degli ambulanti dell’Ascom dal suo banco di formaggi -. Come soluzione proporrei di ripristinare il parcheggio e potenziare i due poli alimentari del Duomo e di piazza Scalcerle». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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