THIENE. ore 11.45 Un applauso che non avrebbe voluto finire mai, e racchiudeva tutte le sfumature del dolore, ma anche della gratitudine e della speranza, i sentimenti con cui i thienesi hanno salutato il loro pastore, don Livio Destro. Alle 11.30, dopo che il vescovo di Padova Claudio Cipolla ha affidato la sua anima a Dio, la bara ha lasciato il duomo di Thiene, portata in spalle, preceduta dai sacerdoti, almeno un centinaio, che hanno voluto partecipare alla cerimonia. C'era anche mons. Antonio Mattiazzo, il vescovo di Padova che aveva affidato a don Livio la parrocchia del Duomo, nel 2006. Un commiato intenso e composto, come sarebbe piaciuto al parroco, che forse aveva sentito, come in un presentimento, che per lui si stava concludendo la sua missione sulla terra. Ad un sacerdote ha confessato infatti di aver trascorso, durante una notte, qualche ora a meditare, sulla sua esistenza e di aver provato una sensazione di benessere e serenità per quello che ha fatto e le persone che ha conosciuto e questo poteva essere sufficiente per dire «basta così», e ringraziare per la grazia ricevuta.
ore 9.45 Qualche negozio chiuso, tante serrande abbassate e un duomo incapace di accogliere tutti i thienesi addolorati e ancora turbati per la perdita del loro parroco. Thiene si è fermata questa mattina per l'addio a don Livio Destro, alla guida della parrocchia del duomo dal 2006. Un dolore che unisce due comunità: Thiene, dove ha vissuto gli ultimi undici anni della sua missione pastorale iniziata 35 anni fa, e Tombelle, dove era nato 60 anni fa. Sarà il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla a presiedere le esequie alle 10. Con lui un numero inimmaginabile di sacerdoti da tutta la diocesi. Presenti gli alpini e la città di Thiene con il gonfalone.