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«Ex Officine Monti
Manca il permesso»
Bloccato il cantiere

Cantiere bloccato da Comune e polizia locale. STUDIOSTELLA-CISCATOUno scorcio dell’area di cantiere delle ex Officine Monti. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
Cantiere bloccato da Comune e polizia locale. STUDIOSTELLA-CISCATOUno scorcio dell’area di cantiere delle ex Officine Monti. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
Cantiere bloccato da Comune e polizia locale. STUDIOSTELLA-CISCATOUno scorcio dell’area di cantiere delle ex Officine Monti. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
Cantiere bloccato da Comune e polizia locale. STUDIOSTELLA-CISCATOUno scorcio dell’area di cantiere delle ex Officine Monti. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO

Stop ai lavori di ristrutturazione delle famose “cupole” delle ex Officine Monti di Thiene. L'immediata sospensione al cantiere nell’area di via Marconi, dove è previsto un piano di riconversione e recupero per creare nuovi spazi commerciali e direzionali, è arrivata dal Comune dopo il sopralluogo effettuato dagli agenti del consorzio di polizia locale Nordest Vicentino da cui è risultato che sull'immobile “sono in corso lavori edili in assenza di permesso di costruire”.

In realtà, è proprio sulla natura dell'intervento, consistente nella modifica della copertura delle “cupole”, attraverso la realizzazione di guaina catramata e strutture a telaio in legno, che privati e Comune non si trovano d'accordo.

Per i primi si tratta semplicemente di un'opera di consolidamento statico della struttura, per la quale è sufficiente la documentazione già in loro possesso; gli uffici tecnici comunali, invece, sono convinti che sia stato avviato un vero e proprio intervento di ristrutturazione che necessita non solo di un permesso di costruzione ma anche di un piano generale di riqualificazione dell'intera area, che ad oggi non è ancora stato presentato. «Abbiamo in mano due Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) che ci consentono di completare il consolidamento statico delle “cupole” - spiega l'architetto Lelio Contin, progettista del piano di recupero per conto della ditta Ca’ Ross Srl di Carrè, proprietaria dell'area - che necessitano di essere protette, per evitare un loro danneggiamento. È a questo scopo che sono stati avviati i lavori di copertura con la guaina e la creazione delle strutture in legno. Per il resto dell'area, stiamo ancora valutando se mantenere una destinazione commerciale e direzionale, o se aggiungere a nord anche una superficie direzionale. Per questo motivo non è ancora stato presentato il progetto generale». Di tutt'altro avviso gli uffici tecnici comunali, che già a settembre, per lo stesso motivo, avevano imposto il divieto di prosecuzione dell'attività edile sulle “cupole” perché convinti che non andassero nella direzione del consolidamento statico. Ora la ditta è chiamata a presentare una nuova domanda, se vuole riavviare il cantiere.

Altra questione è invece quella che riguarda il piano generale di recupero dell'intera area delle ex Officine Monti, necessario per il Comune al fine di capire l'impatto che il nuovo insediamento avrà sulla viabilità locale.

«Siamo in attesa di vedere questo progetto - precisa Andrea Zorzan, assessore ai lavori pubblici - perché la nostra attenzione va data alla viabilità della zona e al reperimento degli standard legati alle attività che lì verranno ospitate».

Alessandra Dall’Igna

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