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«Era il controllore ma intascava i tributi arretrati»

Proseguono negli uffici comunali di Thiene le indagini per accertare il danno subito dall’Amministrazione
Proseguono negli uffici comunali di Thiene le indagini per accertare il danno subito dall’Amministrazione
Proseguono negli uffici comunali di Thiene le indagini per accertare il danno subito dall’Amministrazione
Proseguono negli uffici comunali di Thiene le indagini per accertare il danno subito dall’Amministrazione

Giovanni Grolla avrebbe dovuto combattere l’evasione fiscale per conto del Comune di Thiene e invece, grazie ad un ingegnoso sistema, è riuscito a raggirarlo, sottraendogli quasia 50 mila euro. Emergono nuovi dettagli sulla vicenda del dipendente comunale dell’ufficio tributi di Thiene accusato di essersi intascato i soldi di decine di contribuenti. Erano ignari cittadini in arretrato con il pagamento della tassa rifiuti che convocava con urgenza in municipio per saldare il debito. Promettendo sconti e la sospensione degli accertamenti fiscali da parte degli uffici, Giovanni Grolla, 46 anni, residente a Schio e già sotto inchiesta per presunte truffe messe a segno un paio d’anni fa quando lavorava alla filiale di Valdagno di Montepaschi, è riuscito a farsi consegnare da ciascuno somme che vanno dalle poche centinaia di euro fino ai 1.300 euro. IL SISTEMA. Tra i compiti di Grolla, assunto all’ufficio tributi ad inizio anno, c’era anche quello relativo all’accertamento contributivo dei cittadini e al conseguente recupero delle imposte non versate negli anni precedenti. Per questo motivo era in possesso dell’elenco dei cittadini non in regola con il versamento della Tari, che contattava via mail o telefonicamente per sollecitarne il pagamento. Facendo leva sulla posizione di debolezza di queste persone, Grolla le convocava nel suo ufficio e, dietro la promessa di uno sconto sul debito se veniva saldato in contanti, si faceva consegnare illecitamente le somme. Un sistema emerso un mese fa nel momento in cui, grazie al meccanismo di rotazione negli uffici, un altro impiegato si è trovato di fronte ad uno di questi contribuenti, presentatosi in municipio per pagare la Tari in contanti. La situazione è stata subito segnalata all’autorità giudiziaria che ha aperto un’indagine per peculato, mentre Grolla è stato sospeso dal servizio ed è stato avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare. RECIDIVO. Giovanni Grolla, come detto, è sotto inchiesta per una serie di presunte truffe ai danni di anziani clienti della filiale valdagnese di Mps. Dai loro conti correnti l’impiegato avrebbe sottratto complessivamente 140 mila euro sia tramite prelevamenti diretti sia attraverso carte di credito intestate a loro insaputa. Per questo motivo il sostituto procuratore Hans Roderich Blattner dopo avere chiuso le indagini preliminari è pronto a chiedere il rinvio a giudizio nei confronti del 46enne. Nel frattempo è stata avviata da parte dello stesso pm l’indagine per peculato ai danni del Comune di Thiene. LA TASK FORCE. Il Comune è ora al lavoro per ricostruire le posizioni contributive dei cittadini raggirati dal dipendente infedele. Un gruppo di tre impiegati sta incrociando l’elenco ricavato dalla manomissione della banca dati relativa alle imposte con le testimonianze dei contribuenti entrati in contatto con Grolla. In questi giorni molti cittadini si stanno presentando in municipio per denunciare l’accaduto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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