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Donne vittime di violenza Nuovi fondi per la loro casa

Scene di violenza in casa: sono più frequenti di quanto si immagini
Scene di violenza in casa: sono più frequenti di quanto si immagini
Scene di violenza in casa: sono più frequenti di quanto si immagini
Scene di violenza in casa: sono più frequenti di quanto si immagini

Il Comune di Thiene al fianco delle donne in difficoltà. A distanza di dieci anni dall’apertura in città della Casa della Solidarietà, una struttura di accoglienza pensata per accogliere donne single e madri con i loro piccoli, fuggite da situazioni familiari violente, la giunta municipale ha deciso di confermare il proprio sostegno all’iniziativa anche per il prossimo biennio. Per questo motivo l’amministrazione thienese ha messo sul piatto 60 mila euro destinati alla parrocchia di San Gaetano in Santa Maria Assunta che gestisce questa struttura dotata di sei camere e dei necessari locali per una comune convivenza (cucina, sala da pranzo e bagni), collocata in un contesto che facilita la vita di relazione grazie alla vicinanza al centro storico, ma che al tempo stesso presenta caratteristiche tali da garantire riservatezza e protezione alle ospiti e ai loro bambini. Nella Casa, caratterizzata da un servizio a bassa soglia assistenziale, è garantita la presenza costante di due religiose che, a tempo pieno, si occupano della gestione e organizzazione della struttura. Dall’ottobre 2008, data in cui è stato inaugurato il servizio, ad oggi, la Casa della Solidarietà ha accolto 53 donne, di cui 28 italiane, e 34 minori provenienti non solo da Thiene ma anche da altri Comuni della provincia di Vicenza. Tra le 25 donne straniere aiutate in questi primi dieci anni, otto sono africane, sette asiatiche, sei europee e quattro sudamericane. «Si tratta di un servizio importante per il nostro territorio - è la considerazione di Andrea Zorzan, assessore ai servizi alla persona e alla famiglia - che, grazie alla sinergia tra Comune e parrocchia, riesce a dare una risposta tempestiva ed efficace a situazioni non accettabili che accadono, purtroppo, a donne e famiglie del nostro comune. Nel condannare ogni forma di violenza, penso che quella all’interno delle mura domestiche sia particolarmente ricorrente e invito chi è vittima a rivolgersi con fiducia alle strutture pubbliche: forze dell’ordine, Ulss, ufficio servizi sociali e lo Sportello Donna. Qui potranno trovare ascolto e aiuto». In particolare lo Sportello Donna di via Rasa è stato attivato dal Comune nel 2015 per offrire un luogo di ascolto e sostegno psico-sociale, aiuto all’autonomia economica attraverso colloqui di orientamento al lavoro e informazione sul tema della violenza sulle donne. L’ufficio è aperto al pubblico il martedì 14.30-16.30 e giovedì 8.30-12.30, gli altri giorni su appuntamento al 335/1700671 o via mail a sportellodonnathiene@comune.thiene.vi.it. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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