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Discarica e latrina a cielo aperto lungo la bretella

Uno degli innumerevoli sacchi di spazzatura abbandonati sulla variante 349.  STUDIOSTELLA-CISCATO BREGANZEGli automobilisti gettano lattine e bottiglie dalle auto.  STELLA-CISCATO
Uno degli innumerevoli sacchi di spazzatura abbandonati sulla variante 349. STUDIOSTELLA-CISCATO BREGANZEGli automobilisti gettano lattine e bottiglie dalle auto. STELLA-CISCATO
Uno degli innumerevoli sacchi di spazzatura abbandonati sulla variante 349.  STUDIOSTELLA-CISCATO BREGANZEGli automobilisti gettano lattine e bottiglie dalle auto.  STELLA-CISCATO
Uno degli innumerevoli sacchi di spazzatura abbandonati sulla variante 349. STUDIOSTELLA-CISCATO BREGANZEGli automobilisti gettano lattine e bottiglie dalle auto. STELLA-CISCATO

La bretella Thiene-Schio? Una discarica, e una latrina, a cielo aperto. Colpa della maleducazione e dell’inciviltà di automobilisti di passaggio e di cittadini furbetti che la utilizzano per scaricare rifiuti o, peggio ancora, per i propri bisogni fisiologici. A nulla è servito l’impegno messo in campo dalle amministrazioni comunali, soltanto tre mesi fa, con una giornata ecologica per ripulire la strada su cui ha competenza Vi.abilità e le zone verdi lungo il ciglio della carreggiata. Tutto è tornato come prima: nonostante l'erba sfalciata in primavera sia ormai ricresciuta, ricoprendo i bordi stradali e le scarpate e nascondendo in parte l'immondizia, se si percorrono i due chilometri di questa trafficata arteria ci si imbatte ancora in cumuli di rifiuti, sopratutto in prossimità delle aree dove numerosi automobilisti e camionisti si fermano per la pausa pranzo, con “bisognini” annessi. Basta fare un rapido sopralluogo lungo l’importante strada di collegamento tra i principali centri dell’Alto Vicentino, per accorgersi come ci siano ovunque lattine e bottiglie di birra vuote, scatolette di tonno consumato da chi si ferma nelle piazzole, confezioni di cibo usate e gettate ovunque. E in alcune “aree di sosta” sono ben visibili feci umane, mentre tutte hanno lo stesso identico odore di urina. I cigli stradali sono punteggiati di buste di plastica, bottigliette contenenti un liquido giallognolo come quello della pipì, sacchi d'immondizia, bancali di legno, topi morti, contenitori di detersivi, e tantissimi mozziconi, fazzoletti e cartine di caramelle. Segno, questo, che sono ancora in molti a gettare rifiuti dal finestrino. Inconsapevoli, o incuranti, del fatto che rischiano una multa che può arrivare fino ai 400 euro. A nulla dunque è valsa la pregevole iniziativa di cittadinanza attiva promossa dagli amministratori locali che speravano, dando il buon esempio, di correggere l'inciviltà di chi usa la strada come un cestino. Si spera possano servire le multe salate. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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