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Commercio, il centro perde i pezzi

I titolari della tabaccheria Balasso, luogo storico del commercioChiuso anche Rossi, un punto di riferimento del centro storicoSerrande abbassate, dopo tanti anni alla pizzeria CastelloUn negozio in affitto in corso Garibaldi. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO[CROSSHEAD]
I titolari della tabaccheria Balasso, luogo storico del commercioChiuso anche Rossi, un punto di riferimento del centro storicoSerrande abbassate, dopo tanti anni alla pizzeria CastelloUn negozio in affitto in corso Garibaldi. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO[CROSSHEAD]
I titolari della tabaccheria Balasso, luogo storico del commercioChiuso anche Rossi, un punto di riferimento del centro storicoSerrande abbassate, dopo tanti anni alla pizzeria CastelloUn negozio in affitto in corso Garibaldi. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO[CROSSHEAD]
I titolari della tabaccheria Balasso, luogo storico del commercioChiuso anche Rossi, un punto di riferimento del centro storicoSerrande abbassate, dopo tanti anni alla pizzeria CastelloUn negozio in affitto in corso Garibaldi. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO[CROSSHEAD]

Tra la nascita di nuove botteghe storiche ed eccellenti chiusure, il commercio del centro storico di Thiene si destreggia come può per tentare di fronteggiare la flessione del mercato, superare le difficoltà legate al ricambio generazionale e migliorare l’attrattività del cuore cittadino.

Una sfida importante non solo per gli esercenti thienesi ma per l’anima stessa della città, che fin dal lontano 1492 - anno in cui è stato concesso a Thiene il mercato franco - ha fatto del commercio il suo cavallo di battaglia. C’è chi questa sfida è riuscito a vincerla, contribuendo a mantenere viva la città, e chi invece, per diversi motivi, ha dato forfait.

Prendendo in esame il centro storico, ad oggi sono una ventina i negozi che hanno chiuso i battenti lungo la via principale di Thiene, dall’imbocco di Corso Garibaldi a piazza Scalcerle, passando per Galleria Garibaldi e le vie limitrofe. Tra questi tanti sono i nomi conosciuti, come la pizzeria Al Castello di piazza Cesare Battisti, i negozi di abbagliamento “Rossi”, “Friends” e “Les Jeunes” lungo Corso Garibaldi. C’è poi chi ha deciso di chiudere per trasferirsi altrove: è il caso del negozio di abbigliamento “Zia Ida” di via Corradini, che ha salutato Thiene per aprire a Vicenza, o il panificio di Corso Garibaldi che da settembre accoglierà i suoi clienti in via Marconi. Sta per concludersi definitivamente la storia della confetteria Dal Ferro di Corso Garibaldi: aperta in città ai primi del ’900 dall’omonima famiglia thienese, che riforniva di buon cioccolato i soldati che combattevano sull’Altopiano, abbasserà le serrande a breve per mancanza di ricambio generazionale.

«Il commercio a Thiene» afferma Emanuele Cattelan, presidente della Confcommercio mandamentale «si è trovato a dover affrontare diversi problemi, alcuni iniziati a metà degli anni ’80 quando i figli non hanno voluto proseguire il lavoro dei loro padri. Prima per mancanza di passione e ultimante perché, a conti fatti, l’attività commerciale si sta rivelando poco remunerativa, a fronte di costi fissi di gestione molto alti. A questo va aggiunta la flessione del mercato di questi ultimi anni e l’avvento delle catene che hanno portato scompiglio. Nonostante tutto, Thiene rimane una delle piazza più appetibili della zona e, assieme al Comune, in autunno punteremo a migliorarla ulteriormente attraverso il piano marketing finanziato dalla Regione con 242 mila euro. Noi proporremo nuove attività di richiamo e corsi di formazione, mentre il Comune seguirà la riqualificazione urbanistica».

Alessandra Dall’Igna

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