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Casa sotto sequestro dopo la tragedia

L’abitazione dove vive Antonio dopo essersi trasferito da Fara Vicentina. FOTO DONOVAN CISCATO
L’abitazione dove vive Antonio dopo essersi trasferito da Fara Vicentina. FOTO DONOVAN CISCATO
L’abitazione dove vive Antonio dopo essersi trasferito da Fara Vicentina. FOTO DONOVAN CISCATO
L’abitazione dove vive Antonio dopo essersi trasferito da Fara Vicentina. FOTO DONOVAN CISCATO

«Antonio era una persona splendida con un enorme cuore, un gran lavoratore che ha sempre pensato molto alla sua famiglia. Gli volevo un gran bene».

A tratteggiare il ritratto di Antonio Carollo, detto Tony, l’uomo di 55 anni che sabato pomeriggio è morto folgorato mentre stava aggiustando un forno microonde, e la compagna Lorella Berlato, ancora scossa per la tragedia accaduta nella loro abitazione all'angolo tra via dei Lecci e via dei Quartieri a Thiene. È stata proprio la donna a rinvenire alle 18 il corpo privo di vita di Tony che lascia un bimbo e una bambina. Egli era steso a terra nel salotto, dove forse un'ora o due prima stava tentando di aggiustare l'elettrodomestico trovato dai soccorritori ancora collegato ad una presa della corrente elettrica.

INDAGINI E AUTOPSIA. Attualmente la casa è stata posta sotto sequestro giudiziario dal pubblico ministero Silvia Golin che deciderà se disporre l'autopsia sulla salma che si trova all'ospedale di Santorso. La procura ha inoltre chiesto una perizia tecnica sull'impianto elettrico e sul dispositivo salvavita che sembrerebbe non essersi attivato per evitare che Carollo ricevesse una scarica elettrica fatale. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Per adesso contro ignoti, ma a breve potrebbero esserci i primi indagati.

Nell'edificio, dove la coppia viveva da un paio d’anni, regna un silenzio rotto solo dagli sconsolati guaiti di Isa, il setter di Carollo, compagna a quattro zampe di decine di battute di caccia. Dal suo recinto sembra aver capito che non potrà più rivedere il suo padrone. «Antonio era un grandissimo appassionato di caccia e usciva spesso con Isa», aggiunge Lorella. «In molti lo conoscevano, soprattutto a Fara, il suo paese d'origine in cui è rimasto a vivere fino al 2015. Era socievole, parlava e si confrontava con tante persone ogni giorno, anche per il suo lavoro».

L’AZIENDA. Carollo, infatti, era un tecnico manutentore nel settore reti di Alto Vicentino Servizi, la società che gestisce il servizio idrico della zona. «Aveva una grande esperienza nel settore idraulico, ma non solo: se c'era da riparare qualcosa si arrangiava e riusciva sempre ad aggiustare tutto», continua Berlato. Sabato, però, qualcosa è andato storto: stando alle ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Thiene, l'uomo stava tentando di sistemare il piatto girevole del microonde, elettrodomestico rinvenuto dai militari sopra ad un tavolo, collegato ad una presa e parzialmente smontato. Carollo, invece, era steso a terra, morto, con dei segni sull'addome ovvero il punto in cui si presume che la vittima sia entrata in contatto con l'apparecchio ricevendo la scarica letale. Ora saranno gli accertamenti disposti dall'autorità giudiziaria a fare chiarezza sull'accaduto e sulle eventuali responsabilità in questa tragedia. «Ci uniamo al dolore dei famigliari per la scomparsa del nostro collega», dichiara Giovanni Cattelan, presidente di Avs.

«La sua scomparsa mi ha colpito nel profondo - aggiunge - , anche perché di recente avevamo scambiato alcune battute sulle prospettive future dell'azienda, era un uomo che amava il suo lavoro e considerava l’azienda la sua seconda famiglia».

Marco Billo

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