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Caos all’ufficio dell’Inps «Stretti come sardine»

Molte persone in attesa dentro e fuori l’ufficio dell’Inps.  STELLA-CISCATODistributore di tagliandi numerati per le prestazioni.  STUDIO STELLA
Molte persone in attesa dentro e fuori l’ufficio dell’Inps. STELLA-CISCATODistributore di tagliandi numerati per le prestazioni. STUDIO STELLA
Molte persone in attesa dentro e fuori l’ufficio dell’Inps.  STELLA-CISCATODistributore di tagliandi numerati per le prestazioni.  STUDIO STELLA
Molte persone in attesa dentro e fuori l’ufficio dell’Inps. STELLA-CISCATODistributore di tagliandi numerati per le prestazioni. STUDIO STELLA

Attendere in coda il proprio turno non è mai un'attività piacevole, se poi si è costretti a farlo ammassati l'uno sull'altro allora l’attesa da noiosa diventa pure snervante e disagevole. Ne sanno qualcosa gli utenti del Punto Inps di Thiene, dal 2016 ospitato all'interno dell'ex distretto neuropsichiatrico di via Rasa di proprietà dell’Amministrazione comunale, che devono abitualmente fare i conti non solo con lunghe code ma anche con «una sala d'attesa troppo piccola». I circa 30 metri quadri allestiti con una quindicina di sedie risultano, infatti, insufficienti a contenere le centinaia di persone che ogni lunedì e giovedì mattina dalle 9 alle 13 - da precisare che sono gli unici giorni di apertura al pubblico dello sportello thienese - giungono in città da tutto l'Alto Vicentino per poter usufruire di questo servizio che fornisce informazioni ma anche alcuni servizi riguardanti ad esempio la pensione, i contributi e le prestazioni a sostegno del reddito. Ieri mattina, ad esempio, alle 9.30 la sala d'attesa contava una quarantina di persone ed era già arrivata al limite della sua capienza, costringendo molti altri utenti a sostare dietro la porta d'entrata, finendo poi con l'intralciare l'ingresso ai nuovi arrivati, oppure addirittura fuori al freddo sulle scale tramite cui si accede alla struttura che ospita il Punto Inps. Una situazione che sta creando molti disagi all'utenza, costretta a condividere uno spazio angusto, caldo e affollato che, soprattutto in questa stagione influenzale, potrebbe rivelarsi un luogo in cui è facile venire contagiati dal virus. Qualche utente ha inoltre sollevato la questione toilet: «La saletta ne è sprovvista» e c'è chi, dovendo attendere anche per più di mezz'ora il proprio turno, sopperisce alla mancanza del bagno... servendosi di una delle piante del vicino parco. Il problema è serio e coinvolge soprattutto categorie sensibili come gli anziani e donne in gravidanza dato che allo sportello di Thiene vengono forniti i servizi di prima accoglienza (informazioni su aspetti normativi o sulla modalità di compilazione delle richieste), e i servizi a ciclo chiuso riguardanti la pensione e i contributi e le prestazioni a sostegno del reddito (maternità, assegni familiari, malattia, disoccupazione e mobilità). «Abbiamo messo a disposizione dell'Inps questo stabile per scongiurare la chiusura dello sportello thienese - spiega Andrea Zorzan, assessore al sociale - e da quanto ricordo gli spazi interni sono abbastanza grandi per cui forse, con una riorganizzazione interna degli uffici, potrebbero riuscire ad allargare la sala d'attesa. L'altra soluzione può essere quella di aggiungere un altro giorno di apertura - conclude - ma in entrambi i casi spetta all'Inps decidere». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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