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Bulli per amore
o solo prepotenti
Tre casi al mese

Fenomeno in aumento quello del bullismo. I protagonisti sono sempre più giovani. FOTO DI REPERTORIO
Fenomeno in aumento quello del bullismo. I protagonisti sono sempre più giovani. FOTO DI REPERTORIO
Fenomeno in aumento quello del bullismo. I protagonisti sono sempre più giovani. FOTO DI REPERTORIO
Fenomeno in aumento quello del bullismo. I protagonisti sono sempre più giovani. FOTO DI REPERTORIO

Una spedizione punitiva per vendicare l’offesa subìta, poi sfociata in un duello, in pieno giorno, per decretare chi fosse il più forte, agli occhi di lei.

Dove lei, negli ultimi, allarmanti episodi di violenza giovanile rilevati dalla polizia locale Nord Est Vicentino non ha più di 13, 14, al massimo 15 anni. È la nuova frontiera del bullismo, sempre più diffuso nel territorio thienese.

Ragazzine che frequentano i primi anni delle superiori o, addirittura, come in un recente caso, la terza media ma che già si trovano al centro di contese tra coetanei che, per affermare la propria dominanza, vengono alle mani nelle piazze, lungo le strade dell’Alto Vicentino.

Si tratta solo dell’ultima, preoccupante forma di bullismo che, da qualche tempo, sta facendo registrare una vera e propria impennata nelle denunce e nelle segnalazioni raccolte negli uffici della polizia locale Nord Est Vicentino, alle prese con un fenomeno che sembra non conoscere limiti.

Una piaga in crescita, se si pensa che al comando di via Rasa a Thiene arrivano qualcosa come tre segnalazioni al mese.

Di queste poi, quattro o cinque all’anno si tramutano, per la gravità, in procedimenti legali, senza contare tutti gli episodi di cui, tra i banchi di scuola o nei luoghi pubblici, non viene fatta menzione, per l’omertà che regna ancora sovrana. Cominciano presto, prestissimo i bulli, a tormentare le loro vittime: dal primo anno delle medie, con un vero e proprio picco alle superiori, in particolar modo negli istituti professionali, ma non solo.

Il vero problema, secondo la polizia locale, che osserva da vicino le dinamiche con cui nascono prevaricatori e prevaricati, sarebbe la grande differenza di età tra alunni che frequentano la stessa classe, a causa dell’elevato numero di ripetenti.

Cruciale anche la presenza di molti stranieri, spesso poco o per niente integrati con i loro compagni.

Ecco dunque, com’è emerso anche durante la presentazione dell’evento “Conoscere... sapere... per combattere il bullismo”, in programma venerdì 21 aprile al teatro comunale di Thiene, che tra studenti già uomini in tutto e per tutto e ragazzini di prima, ancora poco più che bambini, si crea un rapporto estremamente sbilanciato.

Furti quotidiani di merende, spesso più una pratica estorsiva, spintoni nei corridoi, oppure anche dalla bicicletta.

E, tra i casi eclatanti, quello emerso nei giorni scorsi: una quindicenne, che era stata insultata da alcuni compagni, per “lavare l’onta” ha assoldato il fidanzatino che, nel tragitto verso la stazione delle corriere di Thiene, ha aggredito gli autori delle offese.

Fortunatamente, l’intervento tempestivo di alcuni genitori ha permesso di evitare il peggio.

È invece finito al pronto soccorsoun ragazzino di 13 anni, di origine africana venuto alle mani qualche giorno fa, in una piazza dell’hinterland thienese, con un coetaneo kosovaro, supportato dal fratello: calci, pugni, sputi e insulti irripetibili, tutto a causa, secondo la loro versione, di una ragazzina corteggiata da entrambi.

Giulia Armeni

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