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Thiene

Bollette della luce
da 10 mila euro
Fa ricorso e vince

Emanuela Guglielmi ha vinto la causa contro il suo precedente gestore elettrico. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Emanuela Guglielmi ha vinto la causa contro il suo precedente gestore elettrico. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Emanuela Guglielmi ha vinto la causa contro il suo precedente gestore elettrico. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Emanuela Guglielmi ha vinto la causa contro il suo precedente gestore elettrico. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO

THIENE. Enel Energia minaccia di staccarle la corrente del bar perché si è rifiutata di pagare le bollette troppo salate, ma il tribunale di Vicenza le dà ragione e vieta alla società di sospendere la fornitura di energia elettrica. Protagonista di questa odierna battaglia di Davide contro Golia è Emanuela Guglielmi, titolare del bar Lady di via dell'Economia, in zona industriale a Thiene, dallo scorso luglio impegnata a liberarsi da un contratto mai stipulato e dai costi altissimi.

Le bollette arrivate in questi sei mesi ammontano infatti a 10 mila euro, circa 1.300 euro al mese contro i 750 euro fatturati fino a metà anno da Enel. «La vicenda - spiega Guglielmi - ha avuto origine nel 2008 quando ho aperto il bar. Inizialmente ho sottoscritto il contratto con Enel ma poi, allettata dalle tariffe vantaggiose, sono passata a Enel Energia. A un certo punto, però, sono arrivate bollette sempre più care, maggiorate anche di 300 o 400 euro; ho quindi deciso di tornare con Enel, ma c’è voluto quasi un anno per cambiare fornitore dovendo in più pagare un conguaglio di circa 5 mila euro. Lo scorso luglio mi è arrivata una bolletta di Enel Energia con un importo di circa 1.300 euro calcolato sulla base del servizio di “salvaguardia”».

Le tariffe di questo servizio vengono applicate alle aziende che utilizzano la media o l’alta tensione, che hanno più di 50 dipendenti e un fatturato di oltre 10 milioni di euro. «Era palese che si trattava di un errore - continua Guglielmi, difesa dagli avvocati Marco Speciale e Andrea Costa - perché il mio bar è di appena 64 metri quadri e ho solo tre dipendenti. Dopo aver ripetutamente segnalato al call center il problema, mi sono rivolta al Punto Enel per risolvere la questione; mi hanno risposto che non dovevo preoccuparmi, che si era verificato un errore e che le fatture sarebbero state bloccate. Invece, il mese dopo mi arriva una nuova bolletta salata; ovviamente non l'ho pagata, così come non ho saldato tutte le altre arrivate da Enel Energia. Risultato? La società ha minacciato più volte di sospendermi la fornitura di energia elettrica se non avessi pagato. Così mi sono rivolta ad un avvocato».

«Abbiamo subito inviato i primi reclami scritti - precisa l'avvocato Speciale - ma senza ottenere risposta dalla società. A ottobre abbiamo deciso di depositare al tribunale di Vicenza un ricorso cautelare d'urgenza contro Enel Energia, per evitare la sospensione della fornitura di energia elettrica». A dicembre il giudice Silvano Colbacchini si è pronunciato emettendo un provvedimento che vieta a Enel Energia di sospendere la fornitura di corrente al bar Lady e condanna la società al pagamento di 3 mila euro a copertura delle spese del procedimento. «Una piccola vittoria ma non è ancora finita - conclude Guglielmi - Quest’odissea mi ha portato via tanto tempo, e spesso ho dovuto pagare qualcuno che mi sostituisse al bar, e soprattutto la serenità. Mi auguro che il mio caso possa aiutare altre persone nella mia stessa situazione a ottenere giustizia».

Alessandra Dall’Igna

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