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Allo Sportello Donna
ora c’è anche l’avvocato

L’ingresso dello Sportello Donna, in via Rasa. FOTO STELLA
L’ingresso dello Sportello Donna, in via Rasa. FOTO STELLA
L’ingresso dello Sportello Donna, in via Rasa. FOTO STELLA
L’ingresso dello Sportello Donna, in via Rasa. FOTO STELLA

Uno spazio d’ascolto e aiuto concreto. Un luogo dove confidare segreti spesso inconfessabili e dove cercare, una volta per tutte, di uscire dalla spirale della violenza, fisica e psicologica. Un servizio prezioso che, non a caso, dopo quasi un anno di attività, si arricchisce con l’insediamento di un ufficio legale, per fornire così consulenza a 360 gradi alle donne in difficoltà.

Tutto questo è lo “Sportello Donna” di Thiene, attivato dal Comune e dall’assessorato alle pari opportunità nel dicembre scorso e ora in fase di ampliamento, con l’integrazione dell’assistenza legale, visto il crescente numero di richieste. Decine infatti le donne che, dall’apertura dell’ufficio in via Rasa, nella sede che ospita anche l’Inps, si sono rivolte alle operatrici e assistenti sociali. L’aiuto, nella maggior parte dei casi, il 75 per cento sulla quarantina di donne assistite, riguarda l’ambito lavorativo.

La maggior parte delle persone fa appello allo sportello per trovare un’occupazione, grazie anche alla stretta collaborazione con il centro per l’impiego di Schio e le agenzie del territorio.

Le operatrici danno una mano nella compilazione del curriculum, nella preparazione del primo colloquio, individuano le offerte lavorative più adatte alla donna e la seguono passo a passo nella ricerca.

La necessità di un lavoro è però spesso strettamente legata ad altri e ben più delicati problemi: disagi all’interno della coppia nel 20 per cento dei casi, che comprende anche, purtroppo, la violenza fisica e violenza psicologica, nel 5 per cento. È in fase di colloquio di sostegno, dopo la prima accoglienza allo sportello, che emerge infatti come tante, troppe donne fatichino ad essere indipendenti economicamente e dunque a staccarsi dalla casa e dal partner violento.

«La violenza fisica, come quella psicologica, interessa donne di età compresa tra i 35 e i 60 anni, spesso con figli, in condizioni di povertà come appartenenti al ceto medio, sia italiane che straniere», spiega l’assistente sociale Eleonora Vanzo.

Tra le donne seguite infatti, su 37, quelle straniere sono 9, sette extracomunitarie ( Africa, Bangladesh) e due di paesi comunitari. La maggior parte, 25, vive a Thiene, 12 arrivano da Comuni dell’hinterland.

Per tutte, oltre al servizio già offerto di consulenza e sostegno, sarà presto operativa anche l’associazione “Il cerchio delle donne”, che metterà in relazione tra di loro le persone che, negli ultimi mesi, si sono rivolte allo sportello. Con l’aiuto di un avvocato poi, le assistenti sociali contano di mettere in piedi lo sportello parallelo di prima assistenza legale gratuita, dedicato in particolare alle vittime di violenza, come spiega l’assessore alle pari opportunità Maria Gabriella Strinati: «Spesso queste donne non sanno a chi rivolgersi, magari hanno figli e non lavorano e non sanno come muoversi. Con un avvocato a disposizione saranno aiutate sul piano pratico della separazione».

Lo sportello è aperto il martedì dalle 14.30 alle 16.30 e il giovedì dalle 8.30 alle 12.30.

Giulia Armeni

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