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È guerra sul senso unico
«Incassi calati del 50%»

Rondò provvisorio tra le vie Boldrini e Santa Rosa. STUDIOSTELLA-CISCATO
Rondò provvisorio tra le vie Boldrini e Santa Rosa. STUDIOSTELLA-CISCATO
Rondò provvisorio tra le vie Boldrini e Santa Rosa. STUDIOSTELLA-CISCATO
Rondò provvisorio tra le vie Boldrini e Santa Rosa. STUDIOSTELLA-CISCATO

L'anello a senso unico in zona San Vincenzo, attivato a inizio giugno dal Comune di Thiene, non piace ai commercianti di via Santa Rosa che chiedono il ripristino definitivo del doppio senso di marcia. A detta dei negozianti gli affari hanno sofferto di questa modifica alla viabilità che «ha di fatto tagliato fuori tutta la clientela proveniente da nord e, in alcuni esercizi, ha ridotto gli incassi anche del 50 per cento».

L'anello viabilistico era stato richiesto dai residenti: attraverso il comitato di quartiere San Vincenzo, a gennaio in assemblea pubblica avevano proposto all'Amministrazione Casarotto di creare un circuito che obbligasse i veicoli e le bici a scendere da via Boldrini e a risalire su via Santa Rosa. Ora, dopo un mese e mezzo di sperimentazione, il progetto «si è rivelato controproducente» per i negozianti di via Santa Rosa che hanno chiesto al Comune di fare un passo indietro, rendendo nuovamente la strada percorribile in entrambe le direzioni.

«Da quando hanno trasformato la via in un senso unico noi abbiamo perso metà clienti - spiega Nelia Petruska, titolare del Tode Cafè - e quindi metà incasso. Praticamente quello dei clienti che scendevano dai paesi a nord di Thiene e che, trovandosi di fronte il divieto, hanno preferito andare a bere il caffè in un bar più comodo».

«Anche noi abbiamo perso un po' di giro in queste sei settimane - aggiungono Gianna Fracasso e la figlia Maria Elena Bernardi della vicina edicola-tabaccheria - soprattutto la domenica mattina». «Una modifica incomprensibile - afferma Giorgio Tessari del consorzio agricolo - Questa strada è sempre andata bene così, non ha mai creato problemi alla viabilità prima della modifica». Anche le attività commerciali che si affacciano su via Boldrini lamentano una perdita della clientela, mentre il parrucchiere Guido Crivelletto, che lavora a “Il Salone” situato nella laterale via Monte Portule afferma che «da quando hanno creato l'anello, questa stradina residenziale è stata invasa dal traffico perché tutti quelli che non potevano più scendere su via Santa Rosa si sono riversati qui». L’Amministrazione, viste le proteste, ha deciso di verificare se ci sono le condizioni per modificare in parte l'anello e permettere così a via Santa Rosa di ritornare a doppio senso di marcia, mentre è già confermato che via Boldrini, dove sono stati creati un nuovo marciapiede e dieci posti auto, rimarrà a senso unico. «In questi giorni stiamo valutando la possibilità di creare una rotatoria all'incrocio tra le due strade, di fronte all'ex ospedale - precisa Andrea Zorzan, assessore ai lavori pubblici - per mantenere il doppio senso di marcia in via Santa Rosa».

Alessandra Dall’Igna

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