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Schio

Vigilantes
anti-cicche
Prime multe

Dopo un anno di servizio è positivo il bilancio dell’attività delle guardie giurate volontarie. CUCOVAZ Mozziconi spenti sul posacenere di via Carducci. CUCOVAZ
Dopo un anno di servizio è positivo il bilancio dell’attività delle guardie giurate volontarie. CUCOVAZ Mozziconi spenti sul posacenere di via Carducci. CUCOVAZ
Dopo un anno di servizio è positivo il bilancio dell’attività delle guardie giurate volontarie. CUCOVAZ Mozziconi spenti sul posacenere di via Carducci. CUCOVAZ
Dopo un anno di servizio è positivo il bilancio dell’attività delle guardie giurate volontarie. CUCOVAZ Mozziconi spenti sul posacenere di via Carducci. CUCOVAZ

Multa alla cicca, polemica in rete. Dopo l’articolo di questo Giornale che dava conto della prima sanzione data dalla vigilanza comunale ausiliaria, servizio introdotto poco meno di un anno fa dal sindaco Valter Orsi, tra i lettori dell’edizione online e della pagina Facebook si è innescato un dibattito acceso. Tanti apprezzano l’atto repressivo nei confronti di un incivile: «Incivili e maleducati. Glielo farei mangiare il mozzicone, altro che 25 euro» rincara Elena B. Altri, come Michele T., pensano che «multare chi butta le sigarette, come appostarsi con l’autovelox o fare sanzioni per divieto di sosta sono cose che vanno fatte solo nel momento in cui viene garantita una adeguata sicurezza. È ingiusto multare un cittadino per una cicca mentre magari nello stesso momento una gang svaligia un appartamento».

Com’è facile immaginare, la ragione non sta da una parte o dall’altra. Orsi, in ogni caso, rivendica la sua scelta: «Non solo abbiamo intenzione di rinnovare la convenzione con le associazioni venatorie che hanno dato la loro disponibilità a svolgere il servizio in forma gratuita, ma anche di estenderlo accogliendo due nuovi volontari oltre i 27 che hanno prestato giuramento l’anno scorso». E se il compito dei “vigilantes” (guardie giurate volontarie con la qualifica di ispettori ecologici ambientali ausiliari) resterà prima di tutto quello di prevenzione e informazione, il sindaco non nasconde che ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo regolamento di polizia urbana «ormai le persone dovrebbero essersi adeguate alle norme e, verso coloro che dimostrano di non volersi adeguare, gli agenti in servizio possono usare anche lo strumento della multa».

Ma fino all’altro giorno, a quanto pare, non ce n’era mai stato bisogno. Durante i vari servizi compiuti dalla vigilanza comunale in diverse zone della città - sempre sotto la direzione del consorzio di polizia locale Alto Vicentino - non era mai stato necessario staccare un verbale. «Nella maggior parte dei casi basta la nostra presenza in divisa prevenire comportamenti scorretti - spiega il coordinatore Davide Gasparini -. Abbiamo dovuto intervenire spesso verso i proprietari di animali, quando non raccolgono le deiezioni. II richiamo verbale - che prevede anche l’identificazione - fino ad ora è stato sufficiente a convincerli a riparare il comportamento scorretto». Molti in assenza degli appositi sacchettini hanno accettato di raccogliere la cacca con la prima cosa che trovavano. «La sanzione scatta in caso di recidività».

Ma a cosa serve preoccuparsi di chi sputa, di chi sporca, chi disturba la quiete? Le guardie giurate volontarie, infatti, sono qualificate solo per far rispettare il regolamento comunale di polizia urbana. «È anche dalle piccole cose che si rende migliore la città». «Alle Fontane un gruppo di ragazzi facinorosi dava problemi ai residenti - racconta il comandante della polizia locale Giovanni Scarpellini - Con la sola presenza, i volontari li hanno fatti sloggiare. C’è stata finora un’ottina collaborazione e bisognerebbe impiegarli di più».

Elia Cucovaz

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