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Una Montagna in città
con ventimila golosi

Uno dei tanti banchi di salumi con le sopresse tipiche della zona
Uno dei tanti banchi di salumi con le sopresse tipiche della zona
Uno dei tanti banchi di salumi con le sopresse tipiche della zona
Uno dei tanti banchi di salumi con le sopresse tipiche della zona

Golosi a caccia de gusti della tradizione o più semplici curiosi, a migliaia ieri si sono imbattuti nei veri prodotti nostrani, riscoprendoli e apprezzandoli. La 26esima edizione de “La Montagna in città” ha conquistato il palato di oltre 20 mila persone, che nel fine settimana si sono riversate nel centro scledense per avventurarsi tra le decine di bancaralle dislocate nelle vie e piazze principali, con l'intento di valorizzare e promuovere le attività rurali del territorio. Roccaforte del gusto è stata come sempre piazza Falcone Borsellino, con una trentina di produttori dell'ambito dell'Unione Montana Pasubio Alto Vicentino. E un po' come Poldo che seguiva la scia profumata degli hamburger, tanti visitatori tra sabato e domenica si sono lasciati guidare dagli aromi sprigionati dai ricchi banchi di formaggi di latte vaccino o caprino, dalle sopresse e dai salami appesi o già affettati sui taglieri per un irrinunciabile assaggio, dai tartufi neri del Summano o ancora dal vino “clinto” ormai introvabile. Mieli di ogni tipologia e screziatura d'ambra, marmellate classiche ma anche di bacche e frutti selvatici come azzeruole, visciole o corniole, riscoperte e lavorate; ortaggi di stagione coltivati nei campi del territorio, anche con tecniche biologiche, o ancora varietà di semi e legumi antichi ma ultra tradizionali delle zone della Val Leogra e Val Posina, certo utilizzate dai nostri nonni, ma oggi sconosciute ai più. Questo e molto altro si è potuto vedere, assaggiare e acquistare, in aggiunta ai mercatini del biologico, dei sapori regionali, dell'artigianato e delle tecnologie allestiti nelle altre zone del centro ed alle numerose mostre, esposizioni e laboratori nei principali palazzi cittadini.

Da acquolina in bocca poi i profumini sprigionati dagli stand gastronomici, quest'anno arricchiti nelle presenze. Oltre all'inossidabile cucina della Pro Loco Valli, che con la sua trentina di instancabili volontari ha impastato, tagliato e cucinato migliaia di piatti di gnocchi, in questa edizione si sono affacciati anche il chiosco dell'Agritour con piatti della tradizione quali zuppa di verze con “luganega”, “coradea” o trippe con polenta, e quello della Fondazione Vivi Val Posina con i suoi gnocchi di patate autoctone, sempre impastati a mano dalla squadra di cuoche. “La Montagna in città” di nome e di fatto, dato che oltre ai prodotti della terra, in centro sono finiti anche gli animali, grazie alla mini fattoria allestita nel parco della Valletta, dove i bimbi si sono potuti cimentare in un coraggioso “battesimo della sella” ed assistere alle dimostrazioni di volo di alcuni falconieri con i loro rapaci. Anche nella vicina piazza Da Schio, largo ai piccoli con una grande area giochi gonfiabili, presa d'assalto nelle assolate ore pomeridiane di tutto il weekend.

Silvia Dal Ceredo

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