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Truffe seriali agli anziani Scoperto il finto militare

In aumento le truffe telefoniche ai danni di anziani.  STUDIO STELLA
In aumento le truffe telefoniche ai danni di anziani. STUDIO STELLA
In aumento le truffe telefoniche ai danni di anziani.  STUDIO STELLA
In aumento le truffe telefoniche ai danni di anziani. STUDIO STELLA

Truffatore denunciato, spacciatore inseguito e bloccato, controlli a tappeto a seguito di esposti di cittadini e persino una rissa durante un ballo. Schio non è si è fatta mancare nulla nel fine settimana. E il bilancio non è ancora completato. IL FINTO CARABINIERE. I carabinieri, quelli veri, hanno denunciato a piede libero un 28enne napoletano, M.C., conosciuto per reati simili. Sarebbe il truffatore che ha spillato 6 mila euro a due anziani della città e stava tentando di raggirarne un terzo. I militari della stazione di Schio avevano già tentato di fare scattare la trappola nei suoi confronti dopo una precedente segnalazione, ma il tipo sfuggì per un soffio. Stavolta è andata meglio. Un anziano di 83 anni residente in via Strasseggiare, quartiere di Santa Croce, avvisa in caserma di aver ricevuto la “solita” telefonata: «Sono un carabiniere. Suo figlio ha provocato un incidente e servono 3 mila euro in contanti per evitargli guai. Li passa a prendere un nostro avvocato e poi sarà tutto a posto». Il meccanismo ormai è oliato, solo che l’anziano non ci casca, sebbene chi chiama sembra conoscere il figlio. Il finto legale, fra l’altro, sarebbe passato per incassare in almeno altre cinque abitazioni dove aveva telefonato. I carabinieri circondavano la zona d’interesse, che poi è piazzale Pubblici Spettacoli, dove l’uomoaveva lasciato l’auto in sosta, e bloccano il ventottenne napoletano. Che poi sarà riconosciuto anche dagli altri truffati. Ha agito con un complice, e questo particolare fa rimanere aperte le indagini. In assenza di flagranza di reato, il campano è stato denunciato a piede libero per truffa. GANG GIOVANILI. L’altra notte anche la polizia locale consortile è stata impegnata, con il cane di servizio Rocky, nella perlustrazione delle aree a rischio per lo spaccio di droga, ovvero Castello, Valletta, skate park e parco del Donatore. Puntato dal pastore tedesco, un giovane di colore si è nascosto in una corte di via Pasini. Solo che gli agenti inseguitori lo notavano liberarsi di un portamonete, all’interno del quale c’erano cinque agglomerati di marijuana. Rocky non aveva dubbi nell’annusare la tasca sinistra dei pantaloni, dove prima aveva il portafogli. D.M., 18 anni, senegalese ma residente a Schio, già noto poiché indagato per rapina quand’era minorenne, si è difesa così: «La droga pesa 3,8 grammi e quindi rientra nell’uso personale. Non potete farmi nulla». Peccato che sul bilancino risultassero invece più di 9 grammi, sufficienti per la denuncia a piede libero per spaccio. Come precisato dal comando, i controlli sono stati effettuati a seguito anche degli atti di violenza in centro dei giorni scorsi. I CONTROLLI. Intanto, sempre venerdì notte, la Guardia di finanza ha effettuato controlli sia in Fabbrica alta, dov’era in corso il “Line festival”, che in alcuni esercizi pubblici del territorio. Il blitz è scattato a seguito di esposti di cittadini residenti per il troppo rumore anche in orari considerati di riposo. Nei prossimi giorni sapremo se e quante sanzioni sono state elevate ma pare che la mano non sia stata leggera. LA RISSA. Non poteva mancare un accenno di rissa, a completare il quadro. È accaduta giovedì sera al centro natatorio in località Campagnola, dov’era in corso una serata musicale con dj. Durante un ballo di gruppo sono volati spintoni e gomitate ed un giovane magrebino presente, sembra si sia distinto per aver usato le mani con violenza. Una situazione a rischio ricomposta dalla security interna ma i genitori dei ragazzi presenti si sono preoccupati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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