Troppe vetrine vuote, arrivano i poster

Addio alle vetrine vuote e buie che comunicano desolazione e abbandono, grazie al Comune che ha intavolato la proposta di mascherarle con delle gigantografie di vedute o suggestivi scorci scledensi alternate a immagini storiche, stampate e applicate su misura. Un’operazione di restyling da effettuarsi possibilmente entro l’avvio delle feste natalizie.

L'idea è stata sottoposta all'attenzione dei proprietari di esercizi commerciali durante una riunione tenutasi in questi giorni e pare che abbia riscosso un discreto successo. Il Comune avrebbe già predisposto una sorta di catalogo costituito da una sessantina di immagini potenzialmente utilizzabili da altrettanti negozi. E solo in centro storico, nelle zone di maggior passaggio, ieri ne abbiamo contanti 32. Non pochi, ma se il dato viene confrontato con il totale dei negozi esistenti (circa 300 tra commercio, bar, artigiani) e con la situazione di qualche anno fa, si nota che c'è stato un leggero aumento delle presenze.

PIAZZA DA SCHIO. Un sensibile miglioramento che si vede soprattutto nella zona di piazza Da Schio, dove nei portici da qualche mese si sono affacciate nuove attività. Ora gli angoli vuoti rimasti sono poco più di una decina, concentrati soprattutto in via R.Rompato. Resta però da colmare il grande “buco nero” lasciato dalla dipartita del compianto supermercato Pam. Nel frattempo la galleria che collega la piazza con via Baracca, soprattutto nelle ore serali, rimane avvolta da un alone di penombra fortunatamente rischiarato dagli altri storici negozi in attività.

«Abbellire le vetrine vuote con della maxi fotografie è una proposta che condividiamo in pieno - sottolinea Nica Frusti, presidente sezionale Ascom Schio - tant’è che l’avevamo fatta alla precedente Amministrazione, che però l’aveva messa in un cassetto. Con le foto si potranno anche valorizzare e far conoscere i luoghi della città».

«Sono andata alla riunione e mi è parsa interessante – conferma la proprietaria di un negozio di via Cap. Sella, personalmente ho già deciso di aderire».

VIE PASINI E PASUBIO. Camminando da piazzetta Garibaldi lungo l'omonima via e poi risalendo via Pasubio fino alla Fabbrica Alta e poi ridiscendendo fino in fondo a via Pasini al monumento a Rossi, abbiamo contato 17 locali commerciali vuoti, alcuni anche da parecchi anni. «La proposta ci è sembrata valida – spiegano dallo Studio Rosponi, titolare di un negozio in galleria Petange –. Stiamo anche già prendendo le misure della vetrina». Più cauto un altro collega, proprietario di un immobile affacciato su via Garibaldi: «Un'iniziativa sicuramente positiva per l'abbellimento del centro – riferisce Matteo Penazzato - su cui stiamo riflettendo e a cui probabilmente aderiremo. Unica perplessità il fatto che immagini così coprenti potrebbero confondere un po' le idee a potenziali affittuari, che magari potrebbero non rendersi conto che lì c'è un negozio disponibile».

PIAZZA ROSSI. Fanalino di coda, ma in positivo, piazza Rossi che insieme a piazza IV Novembre e le vie Btg. Val Leogra e Carducci conta quattro negozi sfitti, di cui un paio però in palazzi storici completamente da ristrutturare.