SCHIO. Una ventina di proteste arrivate in un paio di mesi hanno indotto il Comune di Schio a rivedere la tassa sulla morte. Accadeva infatti che le spese per la manutenzione dei cimiteri venissero coperte dal contributo, variabile fra i 50 e i 60 euro, pagato annualmente dai proprietari delle tombe di famiglia. Le segnalazioni degli eredi, che in molti casi facevano fatica a far fronte ad un impegno che non avevano nemmeno preso loro, hanno portato l'amministrazione a rivedere le tariffe e prevederne una nuova, di 80 euro, uguale per tutti, da pagare una sola volta al momento della tumulazione. Questo introito, con una piccola somma aggiunta dal Comune, dovrebbe garantire il pagamento degli stipendi dei sue operai addetti alla manutenzione.