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«Sui Pfas, la vostra paura è fondata»

Il geologo Mario Tozzi ieri sera ospite al Lanificio Conte. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl folto pubblico presente ieri alla conferenza del Conte
Il geologo Mario Tozzi ieri sera ospite al Lanificio Conte. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl folto pubblico presente ieri alla conferenza del Conte
Il geologo Mario Tozzi ieri sera ospite al Lanificio Conte. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl folto pubblico presente ieri alla conferenza del Conte
Il geologo Mario Tozzi ieri sera ospite al Lanificio Conte. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl folto pubblico presente ieri alla conferenza del Conte

«Ignoranza, mancanza di memoria storica e cattiva politica sono le cause che portano alle catastrofi durante gli eventi naturali». Il monito arriva da Mario Tozzi, noto geologo e divulgatore scientifico, intervenuto ieri sera al lanificio Conte di Schio nell’ambito degli eventi della decima edizione del “Mese della Formazione”, festival promosso da Niuko Innovation & Knowledge, la società per la formazione delle territoriali di Confindustria Padova e Vicenza. Accolto da Paola Gasparini, presidente di Niuko e del mandamento Schio- Thiene di Confindustria Vicenza, Mario Tozzi ha spiegato: «Perché i giapponesi riescono a difendersi dai terremoti e noi no? Italia e Giappone sono territori simili, entrambi soggetti a fenomeni sismici. Eppure i giapponesi hanno inglobato gli eventi naturali nella loro cultura: attraverso i miti hanno iniziato a fare prevenzione. Sono preparati ad affrontarli contenendo il bilancio di perdite umane. Durante i terremoti in Italia, invece, la gente si appella all’intervento divino. Il nostro paese è da sempre soggetto a terremoti, fenomeni idrogeologici e vulcanici eppure non impariamo dal passato. Gli eventi naturali possono essere prevenuti costruendo bene e con una buona politica che fermi l’abusivismo».

Il pubblico ha quindi chiesto al geologo: «Nella Valle dell’Astico verrà costruita un’autostrada che deformerà il territorio, come possiamo parlare di tutela dell’ambiente?». «Il territorio italiano è molto infrastrutturato- ha risposto Tozzi- non conosco il vostro caso specifico, ma ritengo che le grandi opere, come ad esempio il ponte sullo stretto di Messina, convengano solo a chi le costruisce. Tuttavia vi possono essere anche infrastrutture che servono: ricordiamoci che queste non portano il progresso bensì lo assecondano». Il pubblico ha poi ricordato la situazione generatasi nel vicentino a causa dell’inquinamento da Pfas: «La vostra paura è fondata- conclude Tozzi- tuttavia si può ancora intervenire avviando una bonifica seria prima che il territorio sia compromesso per sempre come a Marghera o nella Terra dei fuochi. Inoltre le aziende che inquinano devono assumersi le proprie responsabilità: un’economia sana si fa se l’ambiente è sano».

Sara Panizzon

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