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Spedite 23 mila bollette
Malumori per i rifiuti

La sede municipale con l’ufficio dei tributi. FOTO DONOVAN CISCATOLa sala d’aspetto di palazzo Garbin per i contribuenti
La sede municipale con l’ufficio dei tributi. FOTO DONOVAN CISCATOLa sala d’aspetto di palazzo Garbin per i contribuenti
La sede municipale con l’ufficio dei tributi. FOTO DONOVAN CISCATOLa sala d’aspetto di palazzo Garbin per i contribuenti
La sede municipale con l’ufficio dei tributi. FOTO DONOVAN CISCATOLa sala d’aspetto di palazzo Garbin per i contribuenti

Migliaia di bollettini nelle case degli scledensi, e non mancano i mugugni. Tra proprietari, inquilini, usufruttuari, in città sono oltre 23 mila i modelli F24 precompilati che il Comune ha spedito e che arrivano a destinazioni in questi giorni.

Il modulo di pagamento è accompagnato da una scheda che riporta nel dettaglio il calcolo delle varie imposte Imu, Tasi e Tari da cui la Iuc (imposta unica comunale) è costituita. Il carico contributivo complessivo sulle spalle dei cittadini per quest'anno è stimato in circa 23 milioni di euro, come indicato anche nel bilancio di previsione 2017. Proprio durante la presentazione del documento di governo, l'Amministrazione aveva spiegato che le aliquote e le quote su cui si calcolano le imposte sono rimaste sostanzialmente invariate, fatte salve alcune modifiche imposte dallo Stato.

Niente grandi cambiamenti quindi per Imu e Tasi, mentre per la Tari (tassa sui rifiuti) alcune novità erano già state preannunciate (la diminuzione del 4% circa) e ampiamente polemizzate da vari fronti politici avversari all'Amministrazione, che ne negano l'effettività, denunciando invece che tanti hanno pagato di più.

«Attraverso l'introduzione della nuova modalità di raccolta della differenziata – spiega il sindaco Valter Orsi - è stata possibile una diminuzione complessiva di 150 mila euro, che corrisponde a una riduzione media ponderata fino al 4% per contribuente». Si parla quindi di media, cioè se la maggior parte si è ritrovata con qualche euro in meno da sborsare per la Tari, qualcuno invece ha dovuto versare qualcosa in più. «Per ora sono solo una decina i casi di cittadini che sono venuti a informarsi sul perché dovevano pagare un po' di più e in ciascun caso si è trattato di aumenti derivanti dalle verifiche incrociate con i dati catastali che hanno portato a correzioni di dati sbagliati o modificati nel tempo, come ad esempio la restituzione del composter o l'aumento del nucleo familiare. E tutti questi avrebbero pagato di più anche se non avessimo modificato il sistema di raccolta dei rifiuti».

Con l'avvicinarsi della scadenza della rata, fissata al 16 giugno, il Comune ha attivato una sorta di “task-force” di assistenza per tutti coloro che necessitano di informazioni, piccoli o grandi chiarimenti, modifiche alla documentazione e quant'altro non sia gestibile in autonomia.

Il servizio extra di supporto e assistenza sarà attivo da domani fino alla data ultima disponibile allo sportello QuiCittadino in piazza Statuto nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 e giovedì dalle 14.30 alle 18.30 con accesso libero, mentre su appuntamento all'ufficio tributi (via Pasini) nelle mattine dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, prenotandosi on-line o di persona agli uffici. I cittadini che hanno bisogno di chiarimenti veloci, spiegabili anche solo telefonicamente, possono chiamare allo 0445-691469, al mattino dalle 11.30 alle 13.

Per i più avvezzi all'uso del computer è possibile accedere attraverso il sito comunale ad un collegamento che consente di consultare i dati relativi alla posizione contributiva, modificare la scheda immobiliare, ricalcolare quanto dovuto per l'anno corrente (con ristampa del modello F24). Le credenziali d'accesso (username e password) sono state allegate agli utenti con gli avvisi spediti in questi giorni.

Silvia Dal Ceredo

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