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«Sosteniamo la scuola e assumiamo i migliori»

Il nuovo edificio del Centro di formazione professionale.  STUDIO STELLALa famiglia Lucietto col direttore dell’istituto salesiano
Il nuovo edificio del Centro di formazione professionale. STUDIO STELLALa famiglia Lucietto col direttore dell’istituto salesiano
Il nuovo edificio del Centro di formazione professionale.  STUDIO STELLALa famiglia Lucietto col direttore dell’istituto salesiano
Il nuovo edificio del Centro di formazione professionale. STUDIO STELLALa famiglia Lucietto col direttore dell’istituto salesiano

I due mondi del lavoro e dalla scuola, di solito così distanti e caratterizzati da incomunicabilità, ogni tanto arrivano ad unirsi con ottimi risultati. È il caso della nuova ala della scuola Cfp (Centro di formazione professionale) dell'istituto salesiano di Schio, sorta nel giro di otto mesi e allestita grazie al contributo concreto di alcune aziende altovicentine che hanno sposato il progetto. E senza il sostegno dei benefattori che a vario titolo hanno partecipato economicamente, forse non sarebbe stato possibile realizzare nulla. Un istinto solidale verso la comunità cittadina, che in un prossimo futuro potrà certo giovare alle ditte sponsor, traducendosi in risorse occupazionali preparate, specializzate e già pronte ad entrare in modo diretto nel mondo del lavoro. Oltre al finanziamento della fondazione tedesca Deutsche Post Stiftung, che ha coperto circa la metà dell'importo complessivo, sono state quattro le aziende del territorio, ovvero Ecor International di Schio, Unicomm di Dueville, Pfm di Torrebelvicino e Starmix di Marano, che hanno dato una mano, sia fornendo macchinari e attrezzature sia liquidità economica, per realizzare i nuovi quattro laboratori tecnologici a servizio degli indirizzi di studio, in cui i ragazzi potranno approfondire la parte pratica e operativa della formazione. «Ringrazio le aziende che ci hanno aiutato – ha affermato il direttore dell’istituto salesiano don Alberto Maschio-. Ritengo sia fondamentale alimentare un dialogo continuo con il mondo del lavoro affinché le nostre attività rispondano realmente ai bisogni del mercato. La formazione a scuola, unita alla possibilità di svolgere esperienze professionali nelle aziende locali può fornire agli studenti competenze spendibili in un lavoro vero». Da parte sua, anche Ecor International è convinta dell’importanza di queste collaborazioni, come spiega Umberto Lucietto, vicepresidente dell’azienda. «Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa. Come famiglia, abbiamo un legame forte con i salesiani, visto che mio padre Sergio ha trascorso molto tempo della sua gioventù all’oratorio. Credo che il Cfp sia una risorsa preziosa per il territorio perché il mondo del lavoro ha bisogno di profili sempre più specializzati e preparati. Mi auguro che la collaborazione, che dura già da diversi anni, possa proseguire anche in futuro». L’ampliamento dell’istituto si era reso necessario a causa degli spazi diventati ormai inadeguati, a livello di capienza e di strumenti disponibili, ad ospitare i 230 studenti iscritti. «Abbiamo deciso di sostenere il progetto – sottolinea il titolare della Starmix, Michele Stella – perchè il Cfp dei salesiani è una realtà importante per Schio e per i giovani del territorio, abbiamo creduto in questo progetto che riteniamo prezioso per la comunità». Sulla stessa linea anche Marcello Cestaro, patron del Famila e titolare della Unicomm: «Abbiamo voluto essere al fianco dei salesiani, che sono un'istituzione storica in città, perchè apprezziamo moltissimo quello che don Alberto sta realizzando con i giovani scledensi. In un momento in cui ci sono ben pochi luoghi di aggregazione, crescita e confronto per i giovani, il ruolo svolto dai salesiani appare davvero importante». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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