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Soggiorni climatici
L’Ulss rinuncia
In 1.200 a casa

Il lago di Garda a Salò, meta dei soggiorni climatici
Il lago di Garda a Salò, meta dei soggiorni climatici
Il lago di Garda a Salò, meta dei soggiorni climatici
Il lago di Garda a Salò, meta dei soggiorni climatici

Non c’è personale di supporto e l’Ulss saluta i soggiorni climatici che ha tenuto a battesimo per diversi anni, lasciando in brache di tela 32 Comuni proprio nei giorni in cui gli anziani utenti cominciano ad informarsi per pianificare le vacanze estive in una delle numerose mete suggerite.

A Schio sono diversi quelli che si sono recati a palazzo Garbin per chiedere lumi e la mancata risposta positiva, per ora sta generando allarmismi. Lo scorso furono in 200 a partire dalla città per mare (costa adriatica veneta ed emiliana), lago (Salò e Levico), montagna (asiago(, terme (Salsomaggiore), percorsi benessere (Montegrotto e Recoaro) sino agli alloggi messi a disposizione in quel di Posina. L’Ulss registrò ben presto il tutto esaurito con 1200 partecipanti. Quest’anno, al momento attuale, tutto è in alto mare come conferma Cristina Marigo, assessore alle politiche sociali: «Un problema che investe noi come gli altri 31 enti locali - premette. - A fine anno l’Ulss ci ha comunicato che mancano le risorse (umane, non economiche) per proseguire nella collaborazione. Il servizio era sempre stato delegato all’azienda sanitaria thienese e noi ci limitavamo a raccogliere le adesioni degli scledensi. Che ora sono sconcertati e vogliono sapere cosa debbono fare. Noi ci stiamo muovendo per sopperire al problema e contiamo di dare una risposta entro una settimana o poco più. Ma le difficoltà ci sono, inutile negarlo».

Il Comune sta valutando una soluzione alternativa affidando la gestione ad una cooperativa, come d’altronde pare stia accadendo a Thiene: «Ma da un giorno all’altro non è così semplice - ribadisce Marigo. - Chi subentra non dovrà solo fungere da operatore turistico ma garantire assistenza, anche infermieristica. Ci siamo mossi subito e contiamo di poter far ripartire il meccanismo entro fine mese».

Intanto gli anziani, invogliati da mete turistiche ambite e da costi di vitto e alloggio contenuti, oltre alla possibilità di passare un paio di settimane in compagnia di coetanei, bussano alla porta degli uffici comunali, non solo di Schio, per avere informazioni, nulla sapendo degli inghippi organizzativi capitati tra capo e collo alle amministrazioni comunali.

Mauro Sartori

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