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Slot fuori orario
Blitz della Finanza
Stangati 5 locali

Un locale del centro espone il simbolo “no slot”. FOTO DONOVAN CISCATO
Un locale del centro espone il simbolo “no slot”. FOTO DONOVAN CISCATO
Un locale del centro espone il simbolo “no slot”. FOTO DONOVAN CISCATO
Un locale del centro espone il simbolo “no slot”. FOTO DONOVAN CISCATO

Blitz della Guardia di finanza negli esercizi pubblici con le slot: cinque multati per mancato rispetto dell’ordinanza comunale sulle limitazioni degli orari che consente il funzionamento degli apparecchi solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.

Martedì sera i finanzieri hanno accertato le violazioni nei confronti di Pazza Idea in via Lago di Trasimeno, centro commerciale Campo Romano, Bar alla Riva di via Pio X a Magrè e Anni 30 in via Strasseggiare, quartiere di S. Croce. In precedenza avevano multato il bar Borgo Palestro di via XX Settembre e il Caffè Meraviglia in via Cementi.

Sono arrabbiati i gestori dei locali multati. Qualcuno di loro afferma che non voleva contravvenire alle regole, ma che a volte capita di «dimenticarsi» dell’orario di stop, magari in un momento in cui il locale è pieno. Molti, in ogni caso, non condividono l’ordinanza a priori: «Perché dovrebbe contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo quando gratta e vinci, siti online e altro ancora sono disponibili a tutte le ore e quando è possibile spostarsi di pochi chilometri per trovare locali aperti perché non vincolati da norme comunali?». Le argomentazioni sono più o meno sempre le stesse. «Se la legge nazionale permette di svolgere questa attività liberamente, con che diritto il Comune di inventare dei limiti?». I ricorsi presentati fino ad ora sono stati respinti dal Tar, ma uno pende ancora in Consiglio di Stato.

Le proteste degli imprenditori non sono certo difficili da comprendere. Dover spegnere le macchinette per diverse ore al giorno comporta in effetti una riduzione degli introiti per i locali, che per tenerle nei loro locali devono versare una quota fissa ai concessionari, incamerando una percentuale sulle giocate. Le sanzioni previste dall’ordinanza comunale, in ogni caso, non sembrano avere un forte potere persuasivo. «È già la terza multa che prendo» confessa il titolare di uno dei negozi. La norma comunale prevede che alla seconda infrazione la concessione di gioco sia sospesa fino a una settimana, durante la quale i videopoker devono restare spenti. «Ne avevo sentito parlare, però a me non è toccato. Sarà perché le multe me le hanno fatte tre forze diverse...». Per due sale gioco, in ogni caso, tale misura è già stata disposta.

Tre verbali e tre sanzioni da 50 euro allo stesso locale però nessun provvedimento. «Forse manca un po’ di coordinamento nei controlli - spiega l’assessore Cristina Marigo - ma la recidiva scatterà e con essa l’ingiunzione di chiudere il locale per un periodo». Sanzione adottata nelle scorse settimane per Admiral Club di piazza Statuto. Il sindaco Valter Orsi abbozza e applaude: «Un doveroso ringraziamento al Corpo della Guardia di Finanza per l'impegno e il lavoro di prevenzione che sta facendo sul nostro territorio. Questa evidenziata è un’eccellente collaborazione fra Comune e forze dell’ordine».

Mauro Sartori Elia Cucovaz

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