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Schio

Siringhe e degrado
Le baby gang
occupano il centro

Siringa e cucchiaino lasciato dai giovani consumatori. E.CU
Siringa e cucchiaino lasciato dai giovani consumatori. E.CU
Siringa e cucchiaino lasciato dai giovani consumatori. E.CU
Siringa e cucchiaino lasciato dai giovani consumatori. E.CU

Siringhe, accendini, cucchiaini dal fondo annerito. Tutta l’attrezzatura necessaria per iniettarsi una dose di eroina si trova abbandonata nel vicolo nascosto sotto le rampe del parcheggio condominiale a cui si accede da via Francesco Baracca. Un pezzo dimenticato di centro città, incorniciato da graffiti che gridano di rabbia contro la società e le forze dell’ordine. Un’area privata proprio dietro ai palazzoni di piazza Almerico Da Schio, trasformata in un salotto del degrado frequentato da un gruppo di giovani sbandati che hanno trovato lì il loro humus. «Sappiamo che ci vanno, ma cosa possiamo fare?» si chiedono i vicini. «Gli utenti che seguiamo dipartimento delle dipendenze dell’Ulss4 sono sempre più giovani» sottolinea il direttore Lorenzo Rossetto.

BUCO NERO. Il vicolo che collega via Capitano Sella a via Baracca costeggiando il condominio Plaza non si nota a colpo d’occhio. Gli accessi, sia da una parte che dall’altra, sono da anni privi di serrature e chiunque, quindi, può entrare ed uscire liberamente. Non ci sono finestre affacciate su quell’area, né lampioni ad illuminarla. Le rampe del parcheggio condominiale fanno da tetto proteggendo da qualsiasi sguardo indiscreto. «Solo dio mi può giudicare» si legge fra le tante scritte sbilenche fatte con la bomboletta spray. Le siringhe e il resto dell’armamentario non sono nemmeno nascosti. Il resto del vicolo è pieno di immondizia che racconta di pizze e kebab mangiati nella luce che filtra dalla strada, di bottiglie di birra spaccate, di griglie dell’aerazione divelte.

FRUSTRAZIONE. Non è un segreto quello ce succede nel vicolo sul retro del condominio, ma il problema si trascina ormai da lungo tempo. «Sappiamo che c’è gente che va là dietro di notte. Ma cosa possiamo fare?» dice un residente. Di notte però nessuno controlla e le forze dell’ordine possono intervenire in area privata solo col consenso dei proprietari. Una soluzione semplice sarebbe riparare i cancelli. «Ma non si riesce a mettere d’accordo tutti sulla divisione delle spese. Quindi non è mai stato fatto». Qualche mese fa per cercare almeno di limitare gli accessi dal lato della piazza era stata installata una rete metallica per chiudere il passaggio da via Cap. Sella, fissata alle pareti con dei tiranti. Ma dopo qualche giorno la struttura è stata divelta e non è stata più ripristinata.

DIPENDENZE. «Gli utenti in carico sono 674 per il Sert e 416 per l’alcologia, oltre ad 88 in cura per il gioco patologico e 90 per tabagismo» illustra il direttore del dipartimento dipendenze . L’eroina è una presenza costante sul nostro territorio: pur con qualche calo infatti è la sostanza di consumo prevalente (60%). L’età dei consumatori di droghe però è sempre più giovane. «Nei primi 6 mesi del 2016 le persone in carico al servizio con età inferiore ai 20 anni sono state 18, ma ben il 30% degli utenti hanno un’età inferiore ai 29 anni» In generale si tratta di poliassuntori (alcol compreso), a volte con prevalenza di cannabinoidi, ma non sono esclusi altri stupefacenti tra cui l’eroina. «Il consumo di sostanze in giovane età comporta conseguenze anche durature nel tempo soprattutto in funzioni psichiche e di controllo dei comportamenti. Oltre all’impegno per le problematiche cliniche e riabilitative - conclude il medico - non dobbiamo tralasciare l’importanza della prevenzione per arrivare ad un cambiamento dei comportamenti giovanili».

Elia Cucovaz

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