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Siringhe, danni
e pasticche
nell’area di sosta

Siringhe trovate nel parcheggio di via Don Faccin. [FOTOGRAFO]CUCOVAZMedicinali per la cura dell’Aids e della schizofrenia abbandonati. [FOTOGRAFO]E.CU.Il danno lasciato da ignoti sulla carrozzeria dell’auto in sosta. [FOTOGRAFO]E.CU.
Siringhe trovate nel parcheggio di via Don Faccin. [FOTOGRAFO]CUCOVAZMedicinali per la cura dell’Aids e della schizofrenia abbandonati. [FOTOGRAFO]E.CU.Il danno lasciato da ignoti sulla carrozzeria dell’auto in sosta. [FOTOGRAFO]E.CU.
Siringhe trovate nel parcheggio di via Don Faccin. [FOTOGRAFO]CUCOVAZMedicinali per la cura dell’Aids e della schizofrenia abbandonati. [FOTOGRAFO]E.CU.Il danno lasciato da ignoti sulla carrozzeria dell’auto in sosta. [FOTOGRAFO]E.CU.
Siringhe trovate nel parcheggio di via Don Faccin. [FOTOGRAFO]CUCOVAZMedicinali per la cura dell’Aids e della schizofrenia abbandonati. [FOTOGRAFO]E.CU.Il danno lasciato da ignoti sulla carrozzeria dell’auto in sosta. [FOTOGRAFO]E.CU.

Siringhe, degrado, danni. Negli ultimi giorni l’attenzione di diversi residenti si è puntata sull’area di sosta che si trova in una laterale di via Don Francesco Faccin, con ingresso in corrispondenza del numero civico 57. Prima due siringhe e un bilancino di precisione che fanno pensare allo spaccio di stupefacenti notate vicino a un muro da un uomo che abita nei paraggi, che le ha segnalate alla polizia locale. Il giorno dopo il centralino del consorzio Alto Vicentino ha ricevuto una seconda segnalazione: nascoste in un cespuglio all’ingresso del posteggio c’erano contenitori di pasticche sospette.

Il giorno dopo una terza segnalazione ai carabinieri della stazione di Schio. Un uomo che aveva parcheggiato l’automobile lì ha denunciato un danno da quasi mille euro del cofano della sua auto, dove ha trovato una botta e lo stampo lasciato da una scarpa come se qualcuno ci fosse saltato sopra. La macchina era parcheggiata sotto il muro di cinta che separa il parcheggio dal cortile dell’adiacente comunità residenziale della fondazione San Gaetano, in cui si trovano anche persone con esperienze di tossicodipendenza. E i residenti sospettano che tutti questi fatti siano legati ad essa.

Più di qualche abitante della zona testimonia di aver visto in passato qualcuno saltare fuori dal muro di cinta alto un paio di metri. E il problema viene ammesso dagli stessi operatori della struttura, che però sottolineano: «Di certo siamo vicini non sempre facili, ma non si può attribuirci tutte le colpe di quello che accade qui intorno» dice la responsabile Cristina Sella. È la polizia locale che ha recuperato le siringhe e il bilancino, del resto, a sottolineare l’assenza di legami diretti con la comunità, ricordando che questi ritrovamenti avvengono anche altrove.

«Qui dentro nessuno possiede siringhe o stupefacenti - premette Sella - Certo, è possibile che nonostante l’attenzione e la professionalità degli operatori qualcuno degli ospiti abbia scavalcato il muro e abbia fatto uso di sostanze - ammette Sella - Ma non mi sembra plausibile che qualcuno di questi ragazzi si metta a spacciare». Per quanto riguarda invece le pasticche ritrovate, l’esame dei vigili le ha riconosciute come farmaci per l’Aids e per la schizofrenia, non utilizzabili come stupefacenti, ma molto costosi. Date le condizioni delle confezioni, comunque, potevano essere lì da mesi.

«Nessuno qui dentro può maneggiare farmaci - continua la responsabile - Tutti, in particolare quelli per l’Hiv, vengono somministrati a visione dall’operatore. Va detto che invece ci sono anche scledensi che li assumono fuori di qui». Diversa la questione dei danni alle macchine. Quello denunciato negli ultimi giorni, avvenuto lo scorso venerdì tra le 19 e le 22, in effetti, non è il primo caso. Senza prove, però, non è possibile stabilire il colpevole. Ma senza misure di sicurezza, ribattono gli interessati, le fughe notturne non si arresteranno da sole.

Il sindaco Valter Orsi sottolinea comunque l’importanza delle segnalazioni dei cittadin: «Strumento importantissimo per avviare indagini in collaborazione coi carabinieri, anche ma non solo per quanto riguarda la droga .

Elia Cucovaz

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