SCHIO. Vittorio Sgarbi a caccia di fondi per una sua mostra a Schio su Giovanni Demio, considerato dal critico d'arte uno dei più grandi interpreti del manierismo italiano. Demio, al secolo Giovanni Gualtieri, nacque a Schio intorno al 1500, tanto che fra i vari soprannomi aveva quello dello "scledense", lavorò per Vasari, Tiziano, Sansovino e Tintoretto e alcune sue opere sono visitabili nella chiesa parrocchiale di Torrebelbivicino e nel duomo di San Pietro.
Sgarbi sarà al teatro Civico il 14 ottobre per parlare di Demio e del suo ambizioso progetto, che potrebbe essere ospitato a palazzo Fogazzaro e che ha già l'ok entusiasta dell'amministrazione comunale. Ma servono decine di migliaia di euro solo per i costi assicurativi delle opere, alcune delle quali arriveranno dall'estero, e per quelli promozionali. Ecco perché Sgarbi incontrerà imprenditori del territorio per mettere in piedi quella che diventerà la mostra pittorica più importante mai ospitata in città.