SCHIO. Tra scuolabus, pasti di mezzodì e rette scolastiche ammonta ad oltre 100 mila euro il cumulo di insoluti relativi ai servizi scolastici cittadini. Ma il Comune non resta a guardare e fa scattare le procedure di recupero delle somme verso i 926 utenti, tra persone in difficoltà economica, sbadati o autentici furbetti, che non pagano quanto dovuto. L’obiettivo è quello di recuperare buona parte delle somme, che costituiscono un gruzzolo non indifferente, seguendo l’iter che va da una notifica iniziale , passando ai solleciti sino al recupero coattivo. Ad essere interessati sono gli iscritti all'asilo nido comunale, alle quattro scuole d'infanzia statali e alle primarie "Rosmini per il solo servizio mensa, gestito ancora da personale comunale.