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Valli del Pasubio

Schianto con il quad
Perde la vita
un uomo di 47 anni

Il palo della luce centrato dal quad. E.CU.
Il palo della luce centrato dal quad. E.CU.
Il palo della luce centrato dal quad. E.CU.
Il palo della luce centrato dal quad. E.CU.

È uscito di strada con un quad, a Malunga di Valli del Pasubio, ed è finito contro un palo. Per Alvaro Penzo, un rappresentante di macchine utensili di Schio, non c’è stato nulla da fare. La morte, ieri pomeriggio, è stata pressoché istantanea. «Nella mia vita sono già stato bersagliato dalla sfortuna: per due volte sono stato in coma, in seguito a due incidenti di cui non avevo responsabilità, e ho perso una sorella, giovanissima, per colpa di un brutto male. Spero di avere già dato abbastanza», raccontava con una smorfia di dolore. Purtroppo per lui, e di quanti gli volevano bene, il peggio doveva ancora arrivare. Il rappresentante agli amici più intimi, che sapevano delle traversie passate dalla sua famiglia, più volte aveva ricordato la fortuna avversa. Perciò la notizia della sua morte ha gettato nello sconforto i tanti che lo conoscevano e la comunità di Cà Trenta dove viveva.

Alvaro, che aveva 47 anni, era separato ed era padre di un ragazzo di 17 anni, è spirato in seguito a un incidente banale, nella sua dinamica, che però gli è costato carissimo.

L’uomo era già in debito col destino per ben tre volte. La prima, quando all’inizio degli anni Ottanta aveva perso la sorella Fabiola, appena 18enne, a causa di una leucemia che se l’era portata via in poche settimane. Qualche anno più tardi, quando in scooter, mentre tornava a casa da Magrè, era finito contro una macchina che non gli aveva dato la precedenza ed era finito in coma per una settimana. Si era ripreso e aveva completato gli studi. La terza, nel 2012, quando era uscito di strada in bicicletta scendendo dal Tretto ed aveva battuto violentemente la testa. In quell’occasione era stato salvato in extremis con un delicato intervento neurochirurgico. Era stato un paio di giorni in coma. «Sono caduto per evitare una macchina che mi stava tagliando la strada», spiegava.

Ieri pomeriggio, invece, a Valli del Pasubio non c’è stato niente da fare. A Penzo piaceva tornare spesso a Valli, dove suo papà Amelio, morto qualche anno fa a 72 anni, era nato. Lì sentiva le proprie radici. Ieri stava percorrendo in salita la strada per Malunga con tre conoscenti che lo seguivano in moto da cross e verso le 13 si trovava all’altezza di contrada Pozzera. All’improvviso, per cause ancora da accertare, in una semicurva ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada. Il quad ha proseguito la sua corsa nel prato in leggero pendio sul lato destro della strada, mentre Alvaro è stato sbalzato dalla sella finendo contro un palo e sbattendo violentemente la testa. Inutile la protezione del caso. I suoi amici lo hanno aiutato, inutilmente. Quando sono arrivati i sanitari del 118 era già spirato. I rilievi sono stati eseguiti da una pattuglia della polizia stradale di Schio, coordinata dal comandante Franco Bertagnoli. Quindi il pietoso compito di informare la mamma Bruna, sconvolta e inconsolabile per l’ennesimo lutto. Alvaro lascia il figlio Riccardo di 17 anni. E.C.

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