Elia Cucovaz
La “macumba” birichina di Ss. Trinità sarebbe «un’offerta alle entità». I rituali occulti in via Monte Zebio inquietano, ma incuriosiscono. E molti ora si chiedono chi sia l’autore e soprattutto quale sia il loro significato. Che fossero una forma di pratica magica di origine sudamericana era stato ipotizzato subito da alcuni dei residenti, ma a suffragare l’ipotesi ora è anche una conoscitrice dello spiritismo afro-brasiliano, noto come macumba. «Sembrerebbe un rito d’amore».
Il fatto è stato scoperto domenica mattina su un percorso pedonale che parte dal parco giochi di via Monte Zebio. Addosso dell’argine di un rigagnolo, sono state disposti un reggiseno, mutandine, pantaloni e canottiera da donna, il tutto piegato accanto a piatti con dentro uova sode, riso, bicchieri con dentro qualche bevanda e tracce di soldi bruciacchiati.
A inquietare è la ricorrenza del fenomeno. L’identica disposizione era stata fotografata e postata su facebook da una residente già nel giugno 2014 e secondo diverse persone che abitano nella zona questa sarebbe la terza o la quarta volta che accade. Si cerca la “macumbera”, cioè la “santona” che ha messo in atto il rito, ma chi abita in zona non avanza ipotesi. «Qui bene o male siamo tutti italiani» riferisce una di loro. Non è detto però che l’autore o gli autori del rito non siano italiani.
«Sia quest’anno che quello precedente le offerte sono le stesse, cambia solo lo svolgimento rituale - spiega Bruna Guidolin, conoscitrice delle pratiche dello spiritismo brasiliano che si qualifica come “operatrice olistica spirituale” - Molto presumibilmente è un rito legato all'amore, infatti ci sono oggetti intimi avvolti da un paio di pantaloni. Le monete servono perché bisogna “pagare” l’aiuto che ci viene dato dalle entità dette “exin”. Non è un rito di attacco altrimenti le offerte sarebbero diverse. Se avviene una volta all'anno, è il rinnovo di un legamento d'amore».
Ieri in ogni caso biancheria e quant’altro erano stati rimossi.