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Schio

Record di “careti”
Settanta mezzi
in sfida a Poleo

Oltre cento piloti per la gara dei careti che ha segnato una edizione record
Oltre cento piloti per la gara dei careti che ha segnato una edizione record
Oltre cento piloti per la gara dei careti che ha segnato una edizione record
Oltre cento piloti per la gara dei careti che ha segnato una edizione record

C'è il “careto” fantasioso in stile Disney che scende con relativa tranquillità ma c'è anche quello tutto votato all'aerodinamica che affronta le curve secche al limite. Come previsto, la settima edizione del “Rally dei careti” di Poleo è stata un successo. Gli oltre 70 veicoli in gara, con oltre 100 piloti, sono stati accolti tra due ali di folla. Un pubblico un po' di parte a dire la verità, che non esitava ad alzare i decibel dell'incitamento quando riconosceva uno dei careti locali.

L'organizzazione, curata dall'associazione guidata da Luca Beccaro, ha iniziato fin dalle prime ore della mattina a preparare i 2 chilometri e 200 metri di tracciato che dalla frazione di Corobolli conduce nel centro di Poleo. Ad ogni angolo del circuito cittadino, un addetto alla corsa era incaricato oltre che del controllo della pista, anche di azionare un fischietto al passaggio dei mezzi: essendo tutti privi di motore e sfruttando esclusivamente la pendenza del terreno, circa 130 metri, c'era il serio rischio di non accorgersi del passaggio dei “careti”, vedendoseli sfilare a tutta la velocità di fianco.

Per gli appassionati, erano iscritti alla competizione carretti di ogni tipo, da quelli professionali, a quelli che sembravano davvero usciti da un cartoon, tanto che c'erano piloti con tanto di tuta ma anche altri agghindati con abiti più fantasiosi. Poi, le diverse categorie davano spazio a monoposto, biposto, quadricicli, tricicli ed anche a veicoli con la guida “pancia a terra”.

Uno tra i punti più insidiosi, subito prima del curvone a sinistra che portava al traguardo, si è rivelata una chicane creata dall'organizzazione per mitigare le velocità di punta: tra qualche fuoripista senza conseguenze e diverse “toccate” agli pneumatici utilizzate per disegnare la curva, da sotto i caschi dei piloti sono partite diverse imprecazioni scherzose.

L'adesione record alla settima edizione del rally aveva “spaventato” l'organizzazione che si augurava di poter garantire il trasporto al punto di partenza a tutti i mezzi iscritti.

«Non ci sono stati problemi di alcun tipo e, quindi, speriamo che l'anno prossimo ci sia un'ulteriore espansione della competizione – spiega Beccaro -. Voglio ringraziare tutti i volontari che hanno reso possibile questa giornata di festa con così tanto pubblico garantendo la sicurezza e l'assistenza. Per le prossime edizioni, il mio intento è quello di coinvolgere le scuole professionali e tecniche del territorio, affinché costruiscano un loro mezzo di rappresentanza che riesca a mettere in pratica quanto gli studenti hanno imparato sui libri. La prima adesione dall'istituto professionale “San Gaetano” di Thiene è già arrivata, speriamo si attivino anche le scuole scledensi e dell'Alto Vicentino».

Un’edizione quindi che ha messo le basi per la continuità coinvolgendo sempre più giovani costruttori.

Karl Zilliken

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