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Rapinatore col taglierino inseguito dalla derubata

Federica Bastianello davanti al suo salone per parrucchiera.  M.D.O.Un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Schio
Federica Bastianello davanti al suo salone per parrucchiera. M.D.O.Un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Schio
Federica Bastianello davanti al suo salone per parrucchiera.  M.D.O.Un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Schio
Federica Bastianello davanti al suo salone per parrucchiera. M.D.O.Un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Schio

«Fuori i soldi!». Quando si è vista davanti, in bottega, quell’uomo a volto coperto e con in mano un taglierino, Federica Bastianello non si è persa d’animo. Ha tentato, inutilmente, di mettere in salvo un portafoglio rimasto sul tavolo d’ingresso del salone. Poi si è messa all’inseguimento del malvivente, come in un film. È accaduto l’altra sera in via Fra Giovanni, quartiere operaio, dietro il teatro Civico e al villino Rossi, una zona centrale quanto isolata, con un dedalo di viuzze che consentono varie vie di fuga. «Era appena uscita una mia amica ed avevo ricevuto una telefonata - racconta Federica - quando è entrato questo tipo. Era alto circa 1,80, volto oscurato sia da un passamontagna che da una sciarpa. Solo gli occhi erano visibili. Mi ha intimato di dargli i soldi che avevo mostrandomi il taglierino. A quel punto mi sono messa ad urlare. Speravo di indurlo a fuggire ma così non è stato». Purtroppo la parrucchiera aveva lasciato il suo portafoglio sopra il banco all’ingresso: «Mi sono buttata sopra ma è stato più lesto e lo ha afferrato, uscendo di corsa». Dentro c’erano 50 euro e il bancomat. Dalle descrizioni sommarie Federica pensa fosse un italiano sui 30 - 40 anni, «ma non so molto di più. Mi ha solo intimato di tirar fuori i soldi e altro non ha detto». Federica non si è persa d’animo ed ha deciso di inseguirlo. L’uomo aveva lasciato una bicicletta poco lontano e con quella è fuggito in via Fusinieri, inoltrandosi poi nelle strade laterali in direzione Sacro Cuore. «Per qualche centinaio di metri gli sono stata dietro ma poi è sparito. Immagino mi tenesse d’occhio da qualche tempo e avesse pianificato il colpo alla sera, prima della chiusura, approfittando del fatto che in negozio in quel momento non c’era nessuno oltre alla sottoscritta». Subito allertati i carabinieri della vicina stazione, che hanno perlustrato la zona. È probabile che, per tipologia di reato e modus operandi abbiano fondati sospetti su qualche soggetto. Ma in quella zona del quartiere operaio non ci sono telecamere in azione ed è assai probabile che il malvivente sapesse dove buttarsi per non essere inquadrato da quelle lungo le vie centrali. Portava un normale giubbotto invernale. Ieri Federica teneva la bottega chiusa chiave, aprendo solo a chi aveva appuntamento e a chi conosceva: «Non mi fido più di nulla - ammette -. Non sono una che si fa prendere dallo sconforto ma capisco che qui siamo un po’ isolati, l’illuminazione è scarsa e quindi si sia maggiormente esposti ad azioni criminali. Spero che la mia testimonianza serva a mettere in allerta altri artigiani e negozianti che operano da queste parti». Le indagini a caccia del rapinatore proseguono a ritmo serrato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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