<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

Prof confessa
la relazione
con l'allieva

.
Il liceo delle Scienze umane “Martini” al Castello, dove insegnava il docente arrestato
Il liceo delle Scienze umane “Martini” al Castello, dove insegnava il docente arrestato
Il liceo delle Scienze umane “Martini” al Castello, dove insegnava il docente arrestato
Il liceo delle Scienze umane “Martini” al Castello, dove insegnava il docente arrestato

SCHIO.  Il professore di Scienze naturali Francesco Di Luccio, di ruolo all’istituto “Martini”, dopo tre settimane di carcere per atti sessuali con una sua studentessa confessa la relazione e va ai domiciliari. La svolta nell'inchiesta dopo che il docente, 46 anni, ha deciso di collaborare con gli inquirenti, ammettendo che da qualche mese aveva preso una sbandata per l'allieva quindicenne, violando la legge, e vedendola ripetutamente. A interrogarlo il pm Pinna che ha coordinato la guardia di finanza.

 

I detective delle Fiamme gialle per un mese avevano pedinato Di Luccio, piazzando delle cimici in auto e registrando una serie di incontri, avvenuti fuori dalla scuola, con l'alunna. Sulla scorta di questi elementi, il giudice aveva ordinato l'arresto; quando era stato sentito, il docente - apprezzato a scuola da superiori, colleghi, alunni e genitori - era talmente sotto choc da avvalersi della facoltà di non rispondere. Fino a ieri. «Sì, io e la studentessa ci vedevamo far qualche mese. Non l'ho costretta a fare nulla, c'era un'intesa reciproca», è il senso della confessione del professore.

 

Diego Neri

Suggerimenti