<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Prima pietra con proteste per la palestra del Campus

Posa della prima pietra della palestra del CampusIl parcheggio diventato un cantiere.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Posa della prima pietra della palestra del CampusIl parcheggio diventato un cantiere. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Posa della prima pietra della palestra del CampusIl parcheggio diventato un cantiere.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Posa della prima pietra della palestra del CampusIl parcheggio diventato un cantiere. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO

La simbolica cerimonia con cui è stata posata la prima pietra per la grande palestra da 3 milioni di euro in piazzale Summano è un nuovo segno, dopo il centro servizi, di come il “campus” studentesco stia prendendo vita. In pratica, grazie ad uno sforzo politico che è andato oltre il colore delle diverse amministrazioni (un fattore sottolineato a più riprese da tutti ieri), c'è una parte della città che sta cambiando a servizio di scuole e studenti. Una rivoluzione urbanistica che, come tutte le rivoluzioni, non è esente da critiche. C'è chi infatti in questa fase vede solo una cosa: i parcheggi che fino a qualche giorno fa davano respiro all'area, non ci sono più. Una situazione tanto sentita che proprio mentre il sindaco Valter Orsi aveva preso la parola per sottolineare l'importanza del momento, una persona dall'ingresso del cantiere ha duramente brontolato: «Dovevate pensare prima ai parcheggi». «Quello del campus è un progetto generazionale – ha spiegato dal palchetto montato per l'occasione il sindaco- Lo abbiamo portato avanti nonostante tanti problemi, perché il piano è lungimirante e frutto di uno sforzo amministrativo che andava proseguito. È uno stabile che ospiterà tre campi sportivi, ma anche spettacoli ed assemblee con una capienza da 1.000 persone. L'attenzione per giovani e sport a Schio non manca. Non è un intervento edilizio ma una vera trasformazione». A margine della mattinata, una risposta alle polemiche sui posti auto: «Prima di questi lavori abbiamo ultimato il parcheggio dietro al “Tron”, abbiamo sbloccato il park del campo da rugby e, alla fine del cantiere, aggiungeremo 50 posti auto a spina di pesce sul retro della palestra. Insomma, tra un anno ci saranno più parcheggi di prima», ha concluso Orsi. Però il quartiere è in subbuglio. La vice-presidente della Provincia, Maria Cristina Franco, solo una settimana fa aveva effettuato un tour scledense negli istituti per “inaugurare” opere da mezzo milione di euro: «È stato un percorso sempre condiviso con Orsi e Variati. Abbiamo investito una cifra importante, ma vedere questi ragazzi davanti a me la giustifica». Se l'ex presidente della provincia ed ex sindaco di Vicenza Achille Variati ha sottolineato «l'onestà intellettuale di Orsi, che ha portato avanti una buona idea a prescindere dai colori politici», l'assessore regionale alla formazione Elena Donazzan ha anche commentato le due operazioni anti-droga concluse in questi giorni tra Schio e Cogollo da carabinieri e polizia locale: «Schio è un modello d'eccellenza regionale. Anche con Thiene abbiamo deciso di adottare la tolleranza zero sulla diffusione delle droghe tra i giovani, per non vanificare questi investimenti». «Qui sta nascendo veramente il futuro, basato sullo sport sano», ha chiosato Maria Cristina Caretta ed ha poi chiuso l'ex studente del “Tron”, l’on. Erik Pretto: «L'ho sempre vissuto come un parcheggio, ora diventerà una struttura fondamentale per lo sviluppo dei ragazzi». La cerimonia è stata benedetta da don Guido Bottegal e don Manuel Loreni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

Suggerimenti