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Potature rischiose Un nuovo appalto contro l’emergenza

Uno scorcio di via Lungo Leogra con le alberature a lato strada.  S.D.C.
Uno scorcio di via Lungo Leogra con le alberature a lato strada. S.D.C.
Uno scorcio di via Lungo Leogra con le alberature a lato strada.  S.D.C.
Uno scorcio di via Lungo Leogra con le alberature a lato strada. S.D.C.

Le categorie svantaggiate all'opera nel verde pubblico cittadino, ma sotto la guida di un esperto. La cooperativa Primavera Nuova di Schio si è aggiudicata l'appalto per la cura di alberi, aiuole e parchi cittadini. Un compito non così semplice come potrebbe sembrare, viste anche le recenti critiche lanciate all'indirizzo del Comune da alcuni professionisti del verde. Questi chiedevano una maggiore attenzione nella gestione e nelle potature, troppo spesso effettuate utilizzando la tecnica della “capitozzatura” ( modalità di potatura che lascia gli alberi mozzati nella chioma e senza foglie) con cui nel giro di pochi anni si provocano danni agli alberi con potenziali rischio di schianti a terra. Questo tipo di intervento era stato segnalato ad esempio nei viali alberati di via Trento Trieste, via Lungo Leogra e viale Roma. Alla luce della recente assegnazione, il Comune fa presente che nei requisiti introdotti nel bando d'appalto è stata data particolare importanza, oltre che alle strutture e agli operatori che impiegano almeno il 30% di persone svantaggiate «anche alla professionalità dei soggetti coinvolti nel servizio, con particolare riferimento alla figura del coordinatore della ditta appaltatrice per il quale veniva richiesta la laurea e almeno tre anni di esperienza in incarichi analoghi». Il passaggio di consegne dal precedente all'attuale appaltatore ha richiesto qualche settimana di riorganizzazione del lavoro, motivo per cui la gestione del verde pubblico in città ha attraversato un periodo di criticità che ora si va normalizzando. Non sono mancate le segnalazioni per aiuole particolarmente incolte o con erbacce molto alte che creavano problemi di visibilità a livello stradale. Gli operatori della cooperativa inizieranno a lavorare dando precedenza alle zone più centrali, alle arterie stradali trafficate e ai parchi più frequentati, allargando gli interventi ai quartieri e alle aiuole più bisognose. L’opera potrebbe essere leggermente rallentata dal fatto che le nuove normative vietano l'impiego di diserbanti chimici, pertanto tale attività andrà ora effettuata con mezzi meccanici che allungano i tempi di lavoro. «Ci attendiamo un significativo miglioramento della gestione del verde pubblico nel suo insieme - dichiara l'assessore all'ambiente Anna Donà - anche se l'avvio del nuovo servizio coincide con la stagione più impegnativa. La cooperativa sta dando il massimo per normalizzare la situazione. Vanno evidenziati inoltre l'aspetto sociale e la positiva ricaduta sulle persone svantaggiate impiegate dalla cooperativa stessa. Nel frattempo mi sento di chiedere collaborazione e un po' di pazienza a tutti i cittadini: a breve scadenza prevediamo che la situazione possa tornare alla regolarità». Il nuovo bando ha inoltre introdotto una novità che riguarda le aiuole. Otto di queste aree verdi cittadine dovranno essere curate attraverso la compartecipazione di privati, con ricerca degli sponsor (garden, giardinerie, vivai o simili) a carico dell'appaltatore. L'obiettivo è renderle esteticamente più gradevoli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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