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«Polizia locale condivisa in tutto l’Alto Vicentino»

Le ex scuole Marconi, futuro comando del Consorzio di polizia localeUna pattuglia della polizia locale in piazza A. Da Schio.  STUDIO STELLA
Le ex scuole Marconi, futuro comando del Consorzio di polizia localeUna pattuglia della polizia locale in piazza A. Da Schio. STUDIO STELLA
Le ex scuole Marconi, futuro comando del Consorzio di polizia localeUna pattuglia della polizia locale in piazza A. Da Schio.  STUDIO STELLA
Le ex scuole Marconi, futuro comando del Consorzio di polizia localeUna pattuglia della polizia locale in piazza A. Da Schio. STUDIO STELLA

Mauro Sartori «Allineare i servizi per rendere più sicuro il territorio». Un progetto ambizioso quello che il sindaco Valter Orsi propone per il 2018 e le cui basi stanno per essere lanciate: ovvero l’ipotesi di riunificare in un’unica centrale operativa i tre comandi di polizia locale di Schio, Thiene e Valdagno. Si torna dunque a parlare di integrazione? È un obiettivo non semplice da raggiungere ma ci stiamo provando. Il processo avrebbe un punto di forza: con Thiene abbiamo lo stesso comandante, Giovanni Scarpellini. Passi già compiuti? Con il vicesindaco valdagnese ci siamo già confrontati, ora convocherò i sindaci dei principali comuni interessati e i presidenti dei consorzi. L’intento è quello di arrivare ad una convenzione. Ma le tre città perderebbero il comando? Assolutamente no. Ci sarebbe chi sovrintende ma i comandanti in loco resterebbero. Possiamo parlare di un unico, grande consorzio? Purtroppo no, i consorzi non si possono più fare con la normativa vigente ma un legame si può trovare e consentirebbe più efficienza e maggiori economie di scala. Ci può fare qualche esempio? Pensiamo ai varchi elettronici e alle informazioni che ci forniscono. Se vengono gestite da un’unica struttura che poi le dispensa ai tre comandi, si possono ottimizzare molte cose. E poi c’è un altro aspetto. Ci dica... Diventerebbe per comuni coinvolti la più grande struttura del Veneto, operativa per 270 mila abitanti. Tornando a Schio, come sta andando? Abbiamo incrementato il parco veicoli nel rispetto dell’ambiente, acquistando tre auto ibride. E forse una quarta è in arrivo. Inoltre i conti tornano. Cosa intende dire? Che abbiamo più agenti in strada e meno spese grazie ad una gestione oculata. Tanto che le multe nemmeno le tocchiamo... Ma questo è uno scoop. E cosa ve ne fate dei 600 mila euro che avete incassato nel 2017? La delibera è dell’altro giorno. Andrà reinvestita per la sicurezza stradale, quindi segnaletica, nuovi semafori, passaggi pedonali. E per le lezioni a scuola di educazione stradale. E nuove telecamere? Quelle sono già previste. Nel 2017 ne abbiamo installate 14 ma puntiamo ad aggiungere altri 10 impianti nel corso del 2018. Il Grande fratello... L’ideale sarebbe avere un’unica centrale operativa per la videosorveglianza, per avere un controllo diretto e immediato del territorio. E visto che le riprese sono a 360 gradi, si può seguire la città passo per passo con carabinieri o polizia locale pronti ad intervenire in caso di necessità. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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