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Piazza Statuto, 88 progetti in gara

Un’ampia porzione di piazza Statuto tornerà ad essere verde in seguito alla gara di proposte
Un’ampia porzione di piazza Statuto tornerà ad essere verde in seguito alla gara di proposte
Un’ampia porzione di piazza Statuto tornerà ad essere verde in seguito alla gara di proposte
Un’ampia porzione di piazza Statuto tornerà ad essere verde in seguito alla gara di proposte

La progettazione partecipata relativa alla sistemazione di piazza Statuto piace e vede in gara ben 88 proposte. Sono tante infatti quelle pervenute all’ufficio protocollo comunale entro la scadenza del bando e che saranno a breve giudicate da una commissione. UN SUCCESSO. Il numero elevato di progetti che hanno superato lo scoglio dei vincoli imposti, dimostra che c’è la massima attenzione sul futuro della piazza davanti alla sede municipale di palazzo Garbin. Ad essere interessata sarà solo l’area che si estende davanti all’ingresso dell’edificio, per una superficie che va dal 30 sino al 50 per cento del totale. I vincoli da rispettare riguardano i passi carrai dei residenti e delle attività che si affacciano sulla piazza. I concorrenti hanno dovuto tener conto, nei loro elaborati, di garantire l’accesso alle proprietà sia private che comunali, mantenendo sette posti auto al servizio del municipio più altri per le soste veloci dei clienti dei negozi ed esercizi pubblici. Altri contenuti su cui non sorvolare erano un’illuminazione pubblica di qualità, il riutilizzo di materiali ed arredi esistenti, laddove fosse possibile, prevedere spazi di plateatico per i bar e una manutenzione degli arredi stessi con oneri limitati. LA GIURIA. Incassate le 88 proposte, giunte sia da professionisti che da associazioni, scuole e privati cittadini, la giunta ha provveduto a nominare la commissione giudicatrice, di cui sarà presidente il dirigente comunale Alessio Basilisco. Sempre per quanto riguarda i componenti “interni”, sono stati scelti l’architetto Farida Cavedon per l’aspetto urbanistico e Paolo Manza per quello legato al verde pubblico. Sindaco e assessori hanno ritenuto di avvalersi anche di competenze professionali esterne. Si tratta di Maria Luisa Filippi Farmar e Antonella Zerbinati, laureate all’Accademia di belle arti di Venezia e docenti al liceo artistico “Boscardin” di Vicenza. Segretario della commissione sarà un altro dirigente comunale, Raffaello Muraro. Gli elaborati saranno esaminati in forma anonima, valutando spazi verdi, arredo urbano, punti luce, aree a parcheggio e plateatico. I PREMI. Il primo classificato riceverà 3 mila euro, mille euro al secondo e 500 al terzo. Tutte le 88 proposte finiranno esposte in una mostra aperta alla cittadinanza che potrà valutarle ed apprezzarle. La sfida lanciata dal sindaco Valter Orsi e dai suoi collaboratori è quella di trovare nuove idee per rendere più bello e confortevole uno spazio caro agli scledensi, facencolo magari tornare, almeno parzialmente, allo splendore di fine ’800 e primi ’900, quand’era di fatto un parco della dimora gentilizia. Non è automatico che il progetto vincente venga poi adottato ma l’intenzione è quella di valorizzare la piazza, che nel tempo ha perso i suoi grandi cedri e porzioni di verde. Tra il disegnare e il fare però ci si scontrerà con scelte strategiche non trascurabili, come quella di tenere o spostare i banchi del mercato di mercoledì e sabato mattina e che, almeno in parte, dovranno comunque essere trasferiti se si dovrà fare i conti in futuro con un 30 o 50 per cento di giardini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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