Una nuova contromisura contro la ludopatia ha preso forma in città. è aperto da questa settimana a Schio, il nuovo spazio di consulenza e trattamento per problemi di gioco d'azzardo patologico progettato e gestito dalla Fondazione San Gaetano, in collaborazione con il Dipartimento delle dipendenze dell'Ulss 7 e il sostegno di Fondazione Cariverona.
Lo spazio sarà aperto tutti i martedì, nei locali del Comune (via Pasini 27) dalle 16 alle 19. Il giovedì e il venerdì con lo stesso orario, ma su appuntamento, telefonando ai numeri 366-5620179 o 340-2235112.
«Con l'attivazione di questo nuovo servizio – dichiara Cristina Marigo, assessore al sociale e alle politiche per la famiglia – ci poniamo l'obiettivo di raggiungere quelle persone e quei familiari che, per diversi motivi, vergogna, pudore o altro, non si rivolgono ai servizi dell'Ulss o comunali. Il numero di persone che di fatto sono già dei giocatori patologici o rischiano di diventarlo è infatti molto più alto di quello che conosciamo e nella maggior parte dei casi la situazione personale, relazionale e lavorativa del soggetto è già fortemente compromessa».
L'attivazione di questo servizio si aggiunge alle azioni che l'amministrazione comunale scledense ha messo in atto per arginare il proliferare delle sale slot e la presenza di macchinette per il gioco nei locali pubblici.
Nel 2014 l'invito agli studenti e non solo a partecipare alla conferenza/spettacolo “Fate il nostro gioco”, la campagna di informazione sulla matematica del gioco d'azzardo, ideata e realizzata da Paolo Canova, Diego Rizzuto, un matematico e un fisico torinesi, e Sara Zaccone della compagnia TAXI1729, in collaborazione con la Caritas vicentina e la Fondazione delle Banche di credito cooperativo e casse rurali ed artigiane della provincia di Vicenza.
A marzo 2015 è stata emanata dal sindaco Valter Orsi, in accordo con Vicenza, Bassano del Grappa e Lonigo, l'ordinanza che limita l'orario di apertura delle sale slot e di funzionamento delle macchinette alle fasce orarie comprese tra le 10 e le 13 e tra le 17 e le 22. Fino ad oggi, nei controlli eseguiti dalla polizia locale e dalla guardia di finanza sono state verbalizzate più di 350 infrazioni, in 18 esercizi pubblici, ed emesse, in conseguenza 15 ordinanze di sospensione temporanea dell'attività.
A luglio di quest'anno è stata varata la variante al piano regolatore finalizzata alla regolamentazione dell'insediamento di sale giochi e locali con apparecchi d'intrattenimento con vincita in denaro. Nella variante vengono evidenziati 62 luoghi sensibili, da cui nuove sale giochi o locali con le macchinette dovranno essere lontani almeno 500 metri. I luoghi sensibili sono quelli frequentati da minorenni: scuole, parchi pubblici e i centri parrocchiali; le strutture sanitarie, le chiese e gli altri luoghi di culto, ma anche i centri ricreativi e sportivi. Inoltre è vietata l’installazione di nuove sale giochi o locali in cui giocare d’azzardo anche a meno di 100 metri dai bancomat, dalle agenzie di pegno o prestito e dai negozi in cui è possibile vendere oro o valori per avere contante.
Le eventuali nuove strutture dovranno essere areate ed illuminate naturalmente, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie vigenti; le vetrate dovranno garantire la totale trasparenza della superficie illuminante; sarà vietato procedere con l’oscuramento delle superfici vetrate aeroilluminanti sia direttamente sui vetri che mediante la realizzazione o installazione di quinte, paraventi, contropareti o tendaggi interni al locale; sarà vietata l’installazione di insegne luminose o a luminosità intermittente all’interno dei locali, che siano visibili all’esterno degli stessi; come anche l’installazione di insegne luminose o a luminosità intermittente all’esterno di queste attività; inoltre sarà vietato ricavare ambienti o spazi interni dedicati ai fumatori con presenza di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.