<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

"Pause & Play"
Nuovo sportello
contro ludopatia

La presentazione del nuovo servizio avvenuta in municpio
La presentazione del nuovo servizio avvenuta in municpio
La presentazione del nuovo servizio avvenuta in municpio
La presentazione del nuovo servizio avvenuta in municpio

Una nuova contromisura contro la ludopatia ha preso forma in città. è aperto da questa settimana a Schio, il nuovo spazio di consulenza e trattamento per problemi di gioco d'azzardo patologico progettato e gestito dalla Fondazione San Gaetano, in collaborazione con il Dipartimento delle dipendenze dell'Ulss 7 e il sostegno di Fondazione Cariverona.

Lo spazio sarà aperto tutti i martedì, nei locali del Comune (via Pasini 27) dalle 16 alle 19. Il giovedì e il venerdì con lo stesso orario, ma su appuntamento, telefonando ai numeri 366-5620179 o 340-2235112.

«Con l'attivazione di questo nuovo servizio – dichiara Cristina Marigo, assessore al sociale e alle politiche per la famiglia – ci poniamo l'obiettivo di raggiungere quelle persone e quei familiari che, per diversi motivi, vergogna, pudore o altro, non si rivolgono ai servizi dell'Ulss o comunali. Il numero di persone che di fatto sono già dei giocatori patologici o rischiano di diventarlo è infatti molto più alto di quello che conosciamo e nella maggior parte dei casi la situazione personale, relazionale e lavorativa del soggetto è già fortemente compromessa».

L'attivazione di questo servizio si aggiunge alle azioni che l'amministrazione comunale scledense ha messo in atto per arginare il proliferare delle sale slot e la presenza di macchinette per il gioco nei locali pubblici.

Nel 2014 l'invito agli studenti e non solo a partecipare alla conferenza/spettacolo “Fate il nostro gioco”, la campagna di informazione sulla matematica del gioco d'azzardo, ideata e realizzata da Paolo Canova, Diego Rizzuto, un matematico e un fisico torinesi, e Sara Zaccone della compagnia TAXI1729, in collaborazione con la Caritas vicentina e la Fondazione delle Banche di credito cooperativo e casse rurali ed artigiane della provincia di Vicenza.

A marzo 2015 è stata emanata dal sindaco Valter Orsi, in accordo con Vicenza, Bassano del Grappa e Lonigo, l'ordinanza che limita l'orario di apertura delle sale slot e di funzionamento delle macchinette alle fasce orarie comprese tra le 10 e le 13 e tra le 17 e le 22. Fino ad oggi, nei controlli eseguiti dalla polizia locale e dalla guardia di finanza sono state verbalizzate più di 350 infrazioni, in 18 esercizi pubblici, ed emesse, in conseguenza 15 ordinanze di sospensione temporanea dell'attività.

A luglio di quest'anno è stata varata la variante al piano regolatore finalizzata alla regolamentazione dell'insediamento di sale giochi e locali con apparecchi d'intrattenimento con vincita in denaro. Nella variante vengono evidenziati 62 luoghi sensibili, da cui nuove sale giochi o locali con le macchinette dovranno essere lontani almeno 500 metri. I luoghi sensibili sono quelli frequentati da minorenni: scuole, parchi pubblici e i centri parrocchiali; le strutture sanitarie, le chiese e gli altri luoghi di culto, ma anche i centri ricreativi e sportivi. Inoltre è vietata l’installazione di nuove sale giochi o locali in cui giocare d’azzardo anche a meno di 100 metri dai bancomat, dalle agenzie di pegno o prestito e dai negozi in cui è possibile vendere oro o valori per avere contante.

Le eventuali nuove strutture dovranno essere areate ed illuminate naturalmente, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie vigenti; le vetrate dovranno garantire la totale trasparenza della superficie illuminante; sarà vietato procedere con l’oscuramento delle superfici vetrate aeroilluminanti sia direttamente sui vetri che mediante la realizzazione o installazione di quinte, paraventi, contropareti o tendaggi interni al locale; sarà vietata l’installazione di insegne luminose o a luminosità intermittente all’interno dei locali, che siano visibili all’esterno degli stessi; come anche l’installazione di insegne luminose o a luminosità intermittente all’esterno di queste attività; inoltre sarà vietato ricavare ambienti o spazi interni dedicati ai fumatori con presenza di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

Silvia Dal Ceredo

Suggerimenti