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Negoziante abusivo nell’hotel Eden

Polizia locale e ufficio tecnico in sopralluogo ieri mattina all’hotel Eden.  S.D.C.La polizia locale davanti all’ingresso dell’hotel.  K.Z.
Polizia locale e ufficio tecnico in sopralluogo ieri mattina all’hotel Eden. S.D.C.La polizia locale davanti all’ingresso dell’hotel. K.Z.
Polizia locale e ufficio tecnico in sopralluogo ieri mattina all’hotel Eden.  S.D.C.La polizia locale davanti all’ingresso dell’hotel.  K.Z.
Polizia locale e ufficio tecnico in sopralluogo ieri mattina all’hotel Eden. S.D.C.La polizia locale davanti all’ingresso dell’hotel. K.Z.

Quando gli agenti sono entrati ieri mattina all’hotel Eden di viale dell’Industria hanno trovato occupate abusivamente quattro camere. Si stavano alzando un marocchino, un ivoriano e due scledensi, che da qualche tempo avevano scelto come dimora di fortuna il “tre stelle” chiuso dopo l’ordinanza di inagibilità del sindaco e finito all’asta giudiziaria. LA STORIA. Quattro storie diverse fra cui una singolare ed anche sintomatica, perché uno degli occupanti è un ex imprenditore di successo che a Schio aveva un’attività commerciale avviata ed era stimato da tutti: «Ho avuto problemi personali e di famiglia e sono stato costretto a cercare un giaciglio per la notte. Qui era tutto libero e ci venivano altri così l’ho scelto come soluzione provvisoria, in attesa di trovare qualcosa di meglio e di regolare». L’uomo, di mezza età, avrebbe avuto alcuni guai che lo hanno costretto da una parte a lasciare l’attività nel settore degli esercizi pubblici e dall’altro conflittualità all’interno del nucleo familiare da cui si è allontanato. LA SEGNALAZIONE. Il blitz della polizia locale del Consorzio Alto vicentino, due pattuglie guidate dal comandante Giovanni Scarpellini e con al seguito funzionari dell’ufficio tecnico comunale, è partito dalla segnalazione di alcuni residenti in zona che avevano notato un andirivieni di persone da un ingresso posteriore dell’albergo, la cui porta è risultata forzata. L’immobile attualmente è in custodia all’Istituto Vendite Giudiziarie di Vicenza, che ha autorizzato il sopralluogo. L’hotel, chiuso da tempo, nel 2016 doveva ospitare una ventina di profughi, come disposto dalla Prefettura ma vi fu una sollevazione popolare, con una manifestazione proprio davanti all’edificio, e il sindaco Valter Orsi, dopo un controllo, lo dichiarò inagibile a fronte della normativa anti-incendio. LA SITUAZIONE. Da allora le voci si sono susseguite ma i richiedenti asilo non sono mai arrivati. E l’hotel è finito all’asta. Non ha quindi attualmente una proprietà, tanto che la polizia locale non ha potuto procedere con lo sgombero in assenza, per ora, di una querela di parte, ovvero dell’Ivg che potrebbe comunque arrivare a giorni. All’interno vi sono ancora le camere parzialmente arredate ma non ci sono acqua corrente, energia elettrica nè, in vista dell’inverno, riscaldamento. Gli agenti hanno riscontrato condizioni igienico-sanitarie assai precarie. LO SGOMBERO. Il verbale è stato trasmesso all’Igv per l’eventuale richiesta di sgombero (può essere effettuata d’ufficio, a norma dell’art. 633, solo se vi sono almeno dieci occupanti). Per contro il Comune dovrà provvedere, sempre a fronte dell’ordinanza di inagibilità, ad impedire l’accesso a chiunque. Non è escluso che vengano attivati i servizi sociali per dare una mano ai due cittadini scledensi, mentre la posizione dei due africani è al vaglio della questura di Vicenza. Uno, il magrebino, è in possesso del permesso di soggiorno. La posizione dell’altro è invece sotto esame, anche se parrebbe a sua volta regolare. Riguardo ai reati, è evidente quello di occupazione abusiva ma è stato appurato che non sono stati i quattro a forzare la porta d’accesso. Questo particolare testimonierebbe di un possibile notevole via vai all’Eden nei mesi scorsi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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