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Muri senz’anima
Artisti al lavoro
nelle vie del centro

Il contestato muro grigio presente in piazza Da Schio. DAL CEREDO
Il contestato muro grigio presente in piazza Da Schio. DAL CEREDO
Il contestato muro grigio presente in piazza Da Schio. DAL CEREDO
Il contestato muro grigio presente in piazza Da Schio. DAL CEREDO

«Quel muro che divide la piazza non si può più vedere. Perché non abbatterlo?». I frequentatori e i negozianti di piazza Almerico Da Schio (guai a chi la chiama “del bao”) in questi giorni si sono concentrati sul centro della grande area, dove sorge una struttura portabici con tettoia, il cui muro di sostegno è lungo una ventina di metri. Grigio, liscio e di cemento.

«Taglia del tutto la visuale, risulta un po’ soffocante. Se proprio non si può eliminare, almeno abbellirlo con delle piante». Un’ennesima critica ad uno dei fulcri commerciali e residenziali del centro di Schio, che attualmente sta perdendo qualche colpo.

Dal Comune però hanno già una soluzione pronta. Sia per il “murazzo” di piazza Da Schio, che per gli analoghi in piazza Falcone Borsellino (lato palazzo Fogazzaro) e sotto il portego Garbin è previsto un restyling grazie alla creazione di alcuni murales che avranno però un filo conduttore comune: il volo, divenuto ormai un tema simbolo della città di Schio. «Il tema - spiega l’assessore alle politiche giovanili Barbara Corzato - è stato scelto dalla giunta in continuità con quello della mostra del distretto della scienza e tecnologia allo Shed. Inoltre ci ispirava il significato stesso della parola: slancio, partenza, sogno».

Protagonisti saranno alcuni artisti e writer, affermati a livello locale, che in queste settimane sottoporranno i loro bozzetti all’Amministrazione, che alla fine sceglierà i più adatti, in modo da far partire i lavori al più presto e ottenere il risultato finale entro fine anno. Avranno a disposizione le due superfici “immacolate” di piazza Da Schio e di portego Garbin e quella già graffittata, quindi da ricoprire, in piazza Falcone Borsellino. Tutte zone cittadine ad alta frequentazione e ad alta visibilità, pertanto verranno richiesti standard estetici e qualitativi di un certo livello. Il Comune ha stanziato un budget massimo di 5 mila euro complessivi. «Nel bando del “Distretto del commercio” - aggiunge l’assessore Corzato - una parte dei fondi era destinata appunto ai murales. L’idea è di migliorare e riqualificare con opere creative queste grandi pareti».

Silvia Dal Ceredo

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