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Morti nello schianto Il figlio distrutto «Siete i mie angeli»

Ivan Savio, 48 anni, e Silvia Zanella di 49, morti nello schiantoLa scena del drammatico incidente di sabato a Moena
Ivan Savio, 48 anni, e Silvia Zanella di 49, morti nello schiantoLa scena del drammatico incidente di sabato a Moena
Ivan Savio, 48 anni, e Silvia Zanella di 49, morti nello schiantoLa scena del drammatico incidente di sabato a Moena
Ivan Savio, 48 anni, e Silvia Zanella di 49, morti nello schiantoLa scena del drammatico incidente di sabato a Moena

«Non sara mai un addio perché sarete sempre con me siete stati i genitori migliori del mondo. Mi avete condotto nella dritta via e mi mancate tantissimo. Angeli miei, ora lassù mi raccomando viaggiate il più possibile, mi raccomando andate piano. Bikers strana meravigliosa gente sempre». Michael Savio ha voluto ricordare così, con un post su Facebook, i suoi genitori Ivan e Silvia, morti tragicamente in un incidente stradale accaduto in Trentino l’altro giorno. Dopo il post il giovane ha scelto il silenzio e non ha voluto aggiungere altro, straziato dal dolore per un dramma troppo grande, anche solo da immaginare. Erano felici insieme da tanti anni i coniugi Ivan Savio e Silvia Zanella, rispettivamente di 48 e 49 anni entrambi residenti a Schio, lui operaio e lei casalinga,che sabato sera hanno perso nei pressi di Moena. Viaggiavano in sella alla loro moto Yamaha quando un suv Volkswagen ha effettuato una manovra improvvisa, piazzandosi proprio nella loro traiettoria di marcia. Nonostante il disperato tentativo di frenata, l'impatto con l'autoveicolo è stato fatale per marito e moglie, deceduti sul colpo. La notizia è rimbalzata in fretta fino a Schio, gettando nel più profondo sconforto i familiari, in particolare i parenti stretti e soprattutto il figlio Michael di 22 anni. I coniugi Savio si erano conosciuti quando erano ancora adolescenti, a 16 anni, e da allora erano sempre stati uniti. «Un esempio di vero e grande amore, erano sinceramente felici – ricorda con commozione la sorella di Silvia Zanella, Manuela –. Persone perbene e genitori affettuosi, sia con loro figlio Michael che con il nipotino, cioè mio figlio. Erano genitori giovani, desiderosi di vivere la vita e per questo, già da qualche anno, visto che loro figlio era cresciuto, si erano appassionati di moto. A loro piaceva effettuare viaggi per scoprire e vedere posti nuovi insieme. Erano motociclisti assolutamente tranquilli, che si muovevano per passatempo e passione, per star bene e assaporare i momenti di viaggio». Una coppia di bikers esperta e senza grilli per la testa quindi, che l'altra sera rientrando da una gita in Trentino è stata drammaticamente stroncata da un imprevisto incalcolabile. Dopo aver superato Moena, stavano viaggiando lungo la strada statale 48 verso Predazzo, quando all'improvviso si sono ritrovati davanti un grosso suv nero Touareg Volkswagen che stava apprestandosi a svoltare all'interno del parcheggio dell'Hotel Foresta, che sorge proprio a fianco dell'arteria viabilistica delle Dolomiti. Lo scontro è stato violento, nonostante il conducente della moto avesse cercato di evitare il peggio, come dimostrano i segni della frenata di circa venti metri lasciati sull'asfalto. L'impatto è avvenuto con la fiancata posteriore poichè Savio aveva tentato di evitare l'automobile piegandosi sulla sinistra. Tempestivo l'intervento di due unità di elisoccorso da Trento con medico rianimatore a bordo, ma purtroppo per i due scledensi non c'è stato nulla da fare. Illeso il conducente dell’autoveicolo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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