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«Le bici sfrecciano
Portici e gallerie
sono un pericolo»

Ragazzini in bici dove può essere solo condotta a mano. DAL CEREDO
Ragazzini in bici dove può essere solo condotta a mano. DAL CEREDO
Ragazzini in bici dove può essere solo condotta a mano. DAL CEREDO
Ragazzini in bici dove può essere solo condotta a mano. DAL CEREDO

Le bici sfrecciano sotto i portici del centro e il rischio è in agguato. Le gallerie Pétange e Landshut, gli ampi porticati di piazza Almerigo Da Schio e qualche marciapiede sono spesso presi di mira da ciclisti sbarazzini che, in barba ai cartelli di divieto (concesso il passaggio solo con i mezzi a mano), pedalano anche a velocità sostenute.

Il problema è stato rilevato in piazza Da Schio e nella galleria dell’ex Pam, dove ciclisti arrivano dal vicino parcheggio o dalla zona della biblioteca e si infilano per “tagliare”. «Qui è tutto un via vai – dicono da Plebani Abbigliamento - ed e molto pericoloso per le persone che escono dai negozi». «Soprattutto negli spigoli, dove non c’è visibilità, il rischio di scontri aumenta – evidenziano dai bar Plaza e bar Dante -. Per noi, che abbiamo il dehors al di là del portico, attraversare con i vassoi è spesso un rischio».

Stessa situazione nella galleria Pétange, che collega piazza Falcone Borsellino con il centro. «Più di una volta – riferiscono da Sirio Materassi e dall’adiacente bar Peppar - qualche bici ha rischiato di investire anziani o mamme con bambini. Anche per servire i clienti nel plateatico bisogna stare attenti, perché le bici continuano a passare, a tutta velocità e si rischia di essere centrati. Questo è un collegamento molto frequentato e vicino c’è una casa di riposo, gli anziani escono spesso a spasso. Bisogna aspettare un ferito per intervenire?».

Non solo i portici, ma anche i marciapiedi sono gettonati come alternativa alla strada. In via Btg. Valleogra (parte alta, dove manca la pista) «I ciclisti passano tranquillamente sul marciapiede, come fosse normale – riferiscono dalla tabaccheria Corradin -. Chi esce dai negozi rischia veramente di essere falciato, anche in pieno giorno».

Altra questione segnalata è quella degli attraversamenti pedonali affiancati dalla pista ciclabile, a ridosso dei colonnati che impediscono quasi totalmente la visuale, sia per i pedoni che per le bici. «È molto pericoloso da ambo i lati – dice una signora che abita in via Cap. Sella -. I pedoni dovrebbero guardare meglio prima di lanciarsi sulle strisce e le bici rallentare in prossimità degli attraversamenti. Basterebbe un po’ di buon senso ed educazione».

Dalle forze dell'ordine fanno sapere che i controlli non mancano e pure qualche multa è stata staccata, come nel recente caso di un avvocato scledense pizzicato a pedalare in galleria Landshut. Per chi viene beccato in sella nei luoghi in cui è vietato, le multe partono dai 30 euro ma possono arrivare a oltre 80.

Silvia Dal Ceredo

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