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La stazione ferroviaria
spostata tra le fabbriche

Il passaggio a livello di viale Industria. FOTO DONOVAN CISCATODove sorgerebbe la nuova stazione ferroviaria
Il passaggio a livello di viale Industria. FOTO DONOVAN CISCATODove sorgerebbe la nuova stazione ferroviaria
Il passaggio a livello di viale Industria. FOTO DONOVAN CISCATODove sorgerebbe la nuova stazione ferroviaria
Il passaggio a livello di viale Industria. FOTO DONOVAN CISCATODove sorgerebbe la nuova stazione ferroviaria

La stazione dei treni potrebbe migrare all'ex cementificio, relitto industriale all'imbocco della strada Maranese, eliminando il pericoloso passaggio a livello. Un'ipotesi intavolata dalla lista civica di maggioranza Noi Cittadini che sta promuovendo un questionario on-line in cui agli scledensi viene chiesta un’ opinione in merito.

«Se l'anticipazione della stazione ferroviaria dalla posizione attuale all'area ex-cementi – si legge nel questionario - comportasse l'eliminazione del passaggio a livello su viale dell'Industria e prevedesse la riqualificazione dell'odierna area stazione, la realizzazione di una pista ciclabile che congiunga la nuova stazione al centro città sul tracciato dei binari e la predisposizione di un servizio di autobus navetta che colleghi i quartieri alla nuova stazione, saresti favorevole ad un suo spostamento?».

Alcuni indizi che suggeriscono questa direzione sono rintracciabili nel nuovo Piano degli Interventi, che verrà discusso durante il prossimo consiglio comunale. Nel documento compare proprio uno specifico passaggio in cui si spiega come «il P.I. valuterà prioritariamente le prospettive di riqualificazione delle aree ferroviarie favorendo l'eliminazione del passaggio a livello su via dell'Industria, procedendo con uno specifico progetto». Un'azione voluta per alleggerire uno snodo viabilistico che tutti i giorni è sovraccaricato, con inevitabili incolonnamenti.

Ad oggi l'Amministrazione non ha ancora stabilito nero su bianco quale sarà questo progetto futuro, ma è altamente improbabile che si proceda con la costruzione di un sottopasso perché ne risulterebbe un'operazione troppo costosa. «L'eliminazione del passaggio a livello – ha però sottolineato l'assessore all'urbanistica Sergio Rossi – permetterebbe notevoli cambiamenti dal punto di vista del traffico e dei flussi».

Come spiegato dall'Amministrazione «il dialogo con Rete ferroviaria italiana Spa è tutt'ora attivo», rinsaldato forse anche dalle trattative andate a buon fine per il rilancio del comparto ferroviario di via Baccarini che, attraverso comodati gratuiti o locazioni agevolate, prevederà la riqualificazione del parco, del piazzale recintato di fianco alla stazione per ricavare un parcheggio e lo stabile stesso, che al piano primo ospita tre appartamenti.

Silvia Dal Ceredo

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