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La palestra di roccia
inagibile dopo 30 anni

La struttura non è a norma per le uscite di sicurezza e per i materiali
La palestra di roccia attiva da 30 anni al Palacampagnola  e ora chiusa. S.D.C.
La palestra di roccia attiva da 30 anni al Palacampagnola e ora chiusa. S.D.C.
La palestra di roccia attiva da 30 anni al Palacampagnola  e ora chiusa. S.D.C.
La palestra di roccia attiva da 30 anni al Palacampagnola e ora chiusa. S.D.C.

Silvia Dal Ceredo

Addio alla storica palestra di arrampicata "Da Gimmi", per trent'anni punto di riferimento per centinaia di climber di tutto il vicentino.

Ha dovuto chiudere definitivamente i battenti a causa di problemi legati alle norme di sicurezza degli ambienti. Se negli anni '80 infatti la presenza di uscite di sicurezza o l'utilizzo di materiali ignifughi non erano requisiti fondamentali, nel corso del tempo leggi e regolamenti sono mutuati, con il risultato che l'area attrezzata si è ritrovata ad essere fuori norma.

Il Comune, proprietario degli ambienti seminterrati del Palacampagnola dove appunto trovava spazio la palestra, ha deciso di dismetterla per non incorrere in gravi rischi. «Abbiamo ereditato questa situazione dalla precedente Amministrazione – spiega l'assessore allo sport Aldo Munarini - e dopo tutta una serie di verifiche, abbiamo concluso che non si poteva più portare avanti, troppo pericoloso. Di fatto l'ambiente è registrato come “magazzino” quindi completamente inadeguato ad ospitare un'attività sportiva di questo tipo rispetto alle normative attuali. Ci è dispiaciuto molto perchè ne riconosciamo il valore sportivo e sociale, ma non potevamo fare altrimenti». (...)

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