<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La letterina dall’Austria e il regalo dal depuratore

I tecnici del depuratore mostrano la letterina.  FOTO DONOVAN CISCATO
I tecnici del depuratore mostrano la letterina. FOTO DONOVAN CISCATO
I tecnici del depuratore mostrano la letterina.  FOTO DONOVAN CISCATO
I tecnici del depuratore mostrano la letterina. FOTO DONOVAN CISCATO

Silvia Dal Ceredo In volo per 400 km superando le Alpi, tra piogge, venti e mille avversità, solo per esaudire il desiderio di una bimba austriaca che nei prossimi giorni riceverà una sorpresa che ha dell'incredibile. Tra alberi addobbati, luci e regali le feste si avvicinano e anche al depuratore di Schio di Avs l'atmosfera natalizia in questi giorni si è intensificata grazie ad un insolito ritrovamento. In mezzo ad una delle aiuole a bordo impianto un addetto ha recuperato un palloncino scoppiato a cui con un filo era legato un bigliettino: la letterina per Babbo Natale lanciata in aria dalla piccola Emma, residente nel paese di Niedernsill, nello stato federale salisburghese dell'Austria. La bimba aveva un'unica richiesta, quella di uno “schneebob” ovvero un bob nuovo per andare sulla neve. Non si sa se il palloncino sia stato liberato dal cortile di una scuola insieme a quelli di tutti i compagni di classe o durante un pomeriggio in famiglia, fatto sta che ha terminato il suo viaggio atterrando tra le vasche del depuratore in zona industriale. «Quando l'ho raccolto quasi non ci credevo – racconta Marco, che l'ha rinvenuto durante uno dei consueti giri di controllo delle strutture -. Anche mia figlia quando era piccolina ha lanciato qualche palloncino con la letterina, ma chi mai si immaginerebbe un finale del genere?». Il tecnico ha consegnato il prezioso ritrovamento al collega, Luciano Caleffi, coordinatore tecnico dell'impianto scledense che immediatamente ha avuto un'ispirazione. «Non ci ho pensato un attimo e mi sono detto che Emma doveva avere quel bob. Ho lanciato la proposta di acquistarlo facendo una colletta tra colleghi, ribattezzata “Operazione Babbo Natale esiste”. Abbiamo quindi allestito una cassettina “Colletta pro bob in Austria” per raccogliere le donazioni. Alla fine la voce si è sparsa talmente tanto che anche alcuni colleghi di Thiene e di Trissino hanno deciso di partecipare». Per capire dove spedire di preciso il pacco regalo, Caleffi ha semplicemente utilizzato l'indirizzo scritto nella letterina, che corrisponde a quello di una famiglia residente nel paesino di Niedernsill, che conta quasi tremila anime, ubicato a pochi chilometri dalla rinomata località sciistica Kitzbuhel. «Per fare le cose fatte bene però – spiega – prima abbiamo spedito una lettera raccomandata assicurata con cui annunciavamo l'arrivo del bob, spiegando tutta la storia, scrivendo in tedesco e inglese. Dovrebbe arrivare in questi giorni, siamo in attesa di un riscontro». Nel frattempo il bob rosso fiammante è già stato acquistato on-line e la consegna è prevista per la settimana prossima. La raccolta di offerte ha superato ben presto la somma necessaria per l'acquisto dello “schneebob” (circa 70 euro), pertanto i lavoratori hanno deciso che l'extra sarà destinato ad una donazione benefica natalizia che sarà individuata a breve. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti