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La laurea per infermieri
trova casa al De Lellis

L’ex ospedale De Lellis che ospiterà la scuola per infermieriIl cantiere del Centro servizi del Campus dei licei. CISCATO
L’ex ospedale De Lellis che ospiterà la scuola per infermieriIl cantiere del Centro servizi del Campus dei licei. CISCATO
L’ex ospedale De Lellis che ospiterà la scuola per infermieriIl cantiere del Centro servizi del Campus dei licei. CISCATO
L’ex ospedale De Lellis che ospiterà la scuola per infermieriIl cantiere del Centro servizi del Campus dei licei. CISCATO

L’ex ospedale De Lellis ospiterà il corso di laurea breve per infermieri. E la “Casa della salute” non perde alcun servizio sanitario e sociale esistente ma si arricchisce di un prestigioso ramo universitario.

La notizia bomba rimbalza da Venezia , è arrivata a palazzo Garbin, accolta con un ampio sorriso di soddisfazione dal sindaco Valter Orsi che ha perorato questa soluzione. Tutto nasce dalla necessità, da parte della Regione, di avviare i lavori di adeguamento sismico al Centro servizi di Montecchio Precalcino, proprietà dell’Ulss 7 Pedemontana, per i quali è stato stanziato un milione di euro. Per questo motivo la facoltà viene trasferita dal fabbricato B del Centro servizi all’ex ospedale scledense, che di spazi liberi ne ha a iosa, pur continuando ad ospitare poliambulatori, medicina di gruppo integrata, sedi associative. Una soluzione perorata da Orsi che si era mosso immediatamente non appena venuto a conoscenza dell’opportunità.

Una scuola d’infermieri esisteva quando il nosocomio era attivo ed è proprio là che si terrà il corso di laurea breve, nei locali sopra la piastra. La Regione dovrà anche in questo caso fare degli investimenti per adeguarli, in previsione di una soluzione che potrebbe essere definitiva.

«Schio ospiterà così un corso universitario e di questo dobbiamo andare fieri - assicura il sindaco Valter Orsi - e va sottolineata la sua vicinanza al Campus dei licei, che dista poche centinaia di metri e di cui diventerà una prestigiosa appendice».

Sul Campus l’amministrazione comunale sta spendendo risorse e obiettivi: il Centro servizi è in fase di ultimazione, mentre a settembre si partirà con la nuova palestra: «Stiamo creando un polo dell’istruzione importante, che sarà di riferimento per l’Alto vicentino e non solo».

Riguardo alla Casa della salute, nell’occhio del ciclone dopo la fusione fra le Ulss Alto vicentino e di Bassano, dove si ipotizzano scenari sanitari penalizzanti sull’asse Schio - Thiene, il sindaco assicura: «Dall’ex De Lellis non spariranno i servizi esistenti. Gli spazi per ospitare la scuola per infermieri ci sono senza andare a toccare quelli assegnati ad altri».

Rassicurati gli scledensi sull’utilizzo del “loro” ospedale a difesa del quale tanto si sono battuti, prima contro gli spostamenti di reparti a Thiene e poi contro la decisione di realizzare il polo unico a Santorso. La notizia è ghiotta per chi gravita nel mondo scolastico, tanto che la definizione di “Campus dei licei”, con l’arrivo di un corso universitario, comincia a farsi stretta. E se, a suo tempo, c’era chi ipotizzava l’uso della Fabbrica alta quale sede universitaria, ora si accontenterà, si fa per dire, di un altro edificio considerato storico per la città, anche se con meno anni sulle spalle.

Mauro Sartori

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