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La Fabbrica alta rivoluziona la viabilità

Una strettoia nella parte alta di via Pasubio, con pericolo per i pedoni.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOL’angolo tra via XX Settembre e via Pasubio
Una strettoia nella parte alta di via Pasubio, con pericolo per i pedoni. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOL’angolo tra via XX Settembre e via Pasubio
Una strettoia nella parte alta di via Pasubio, con pericolo per i pedoni.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOL’angolo tra via XX Settembre e via Pasubio
Una strettoia nella parte alta di via Pasubio, con pericolo per i pedoni. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOL’angolo tra via XX Settembre e via Pasubio

La strettoia pericolosa poco oltre la Fabbrica alta in via Pasubio, diventerà un senso unico con la sistemazione del marciapiede, per mettere in sicurezza i pedoni, che saliranno di numero non appena sarà riaperto al pubblico il Giardino Jacquard. E questo intervento rivoluzionerà la viabilità adiacente, da via XX Settembre a via Maraschin, con una serie di modifiche fra sensi unici e nuove corsie che, come assicura il sindaco Valter Orsi, «produrranno un flusso veicolare assai più ordinato di quello attuale e con meno disagi e rischi». IL PRIMO CANTIERE. A metà gennaio sono partiti i lavori per la riqualificazione dei marciapiedi di via Pasubio e via Rovereto la cui durata è prevista in circa 120 giorni. I lavori consistono nel rifacimento del marciapiede di via Pasubio e di via Rovereto, nel tratto dalla Fabbrica Alta fino alla Caserma Cella, prevedendo un rialzo della cordonata per migliorare la sicurezza dei pedoni e renderlo perciò più fruibile da parte dei cittadini ma anche dei visitatori. Nel tratto di fronte alla Fabbrica Alta è previsto il recupero dell'attuale pavimentazione, nonché il rifacimento di alcuni tratti di quella storica, rovinati da precedenti interventi di scavo per sottoservizi. Si tratta di un intervento da 120 mila euro già inserito nel piano delle opere del 2018 e che dà la stura ad altre operazioni viarie che lasceranno il segno. LA TERZA CORSIA. Via XX Settembre, che fiancheggia da un lato l’ufficio postale e il lanificio Conte, dall’altro il parcheggio della Fabbrica alta, avrà una terza corsia a disposizione di chi si immette scendendo da via Maraschin. Serve a consentire ai veicoli che giungono dalle caserme dei carabinieri e dei finanzieri di dare la precedenza senza bloccare il traffico su una delle arterie cittadine principali. Via XX Settembre rimane ovviamente a senso unico che resterà tale anche dalla piazzetta Suor Arlotti, davanti all’Asilo Rossi, sino alla Caserma Cella. Non più quindi il doppio senso per chi viene dalla Fabbrica alta in direzione centro storico. Ma per effettuare questo intervento il Comune dovrà espropriare ad Aree Urbane, la società che gestisce il patrimonio immobiliare ex Lanerossi, un pezzo di terreno. In questo caso la spesa messa a bilancio è di 100 mila euro. Poi toccherà alla rotatoria attorno al monumento di Alessandro Rossi, tra viale Trento Trieste e via Maraschin, che sarà sistemata con altri 100 mila euro di costi previsti. «Finora è un ovale ma la ricostruiremo in forma circolare», spiega il sindaco. IL COMMENTO. Secondo Orsi quello in corso diventerà «un riordino della viabilità. Fra poco riapriremo il Giardino Jacquard. Già ora i pedoni sono in pericolo nelle strettoie vicine alla Fabbrica alta. Quando aumenteranno per il flusso turistico, è giusto che trovino condizioni di sicurezza. Nel complesso, tutta l’area diventerà una grande rotatoria quando le modifiche viarie saranno tutte adottate». Da tener presente infine che anche via Baccarini sarà soggetta ad interventi di sistemazione con l’innesto di una quarta corsia che scorre verso la stazione ferroviaria, con conseguente riadattamento del tratto ciclopedonale a fianco dei giardinetti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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