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La battaglia ad Amazon sui tabelloni comunali

La piazza affollata per il Carnevale 2018.  FOTO DONOVAN CISCATOGuido Xoccato, Valter Orsi e Nicola Minelli ieri a palazzo Garbin
La piazza affollata per il Carnevale 2018. FOTO DONOVAN CISCATOGuido Xoccato, Valter Orsi e Nicola Minelli ieri a palazzo Garbin
La piazza affollata per il Carnevale 2018.  FOTO DONOVAN CISCATOGuido Xoccato, Valter Orsi e Nicola Minelli ieri a palazzo Garbin
La piazza affollata per il Carnevale 2018. FOTO DONOVAN CISCATOGuido Xoccato, Valter Orsi e Nicola Minelli ieri a palazzo Garbin

«Se compri on line, chiudi un negozio». Lo slogan magari non sarà questo ma il senso rimane. E campeggerà sui maxi tabelloni luminosi agli ingressi cittadini e in centro storico. Un monito dell’amministrazione comunale a chi si lamenta del centro svuotato e dei negozi che chiudono, se poi per primo si rivolge all’e-commerce per i suoi acquisti. Una battaglia contro Amazon & c. che è stata anticipata ieri a palazzo Garbin durante un vertice fra giunta, Ascom e “Cuore di Schio”, l’associazione che raggruppa una cinquantina di attività. Un incontro voluto per ribadire l’impegno comunale per valorizzare il centro cittadino e che arriva dopo settimane di attacchi sui social sulle piazze deserte e via dicendo. Da parte nostra si era data evidenza all’addio al centro della pasticceria Cauduro, prossima al secolo di vita. Le titolari hanno deciso di spostarsi in via Vicenza, lungo la sp. 46, nell’area dove sono stati aperti tre supermercati , ristoranti e altre attività. «Siamo stati i primi nel Vicentino ad avviare progettualità come il centro commerciale naturale e il distretto del commercio - afferma il sindaco Valter Orsi. - Grazie a fondi diretti e a bandi abbiamo sostenuto chi ha apportato migliorie alle sue attività, valorizziamo il patrimonio industriale e abbiamo creato azioni in sinergia che a Schio non si vedevano da anni. Il momento è delicato anche per la crisi delle banche. Qui in città i risparmiatori hanno perso 12 milioni di euro ed è possibile che siano meno incentivati agli acquisti. Però non si possono avanzare critiche se poi si va ad acquistare on line. Così si fanno morire tutti i centri storici, non solo il nostro». Il sindaco si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa: «Gli scledensi sono propensi a lagnarsi della propria città e a denigrarla. Invece quelli che arrivano da fuori la ammirano. Solo nel 2018 abbiamo impegni per 250 eventi. Ci sarà una nuova grande mostra del distretto della scienza e della tecnica, quella di Vittorio Sgarbi su Demio e il manierismo veneto. Le occasioni non mancano. Ospiteremo in città decine di migliaia di visitatori ma sembra passare tutto in secondo piano, e intanto si guarda agli altri...» L’assessore Anna Donà punta sul “Cuore di Schio”: «Un esempio unico associativo che ci sta dando soddisfazioni». Intanto l’incarico a Nicola Minelli, manager di Iscom, che ha seguito la nascita e lo sviluppo di questa associazione, è stato rinnovato sino al 31 dicembre 2019. «Siamo partiti a fine 2016 con 17 soci. Ora ne contiamo 47 che coprono tutte le tipologie merceologiche e tutte le vie del centro. Alle nostra iniziative di Natale hanno aderito 100 attività». Un crescente interesse attorno a “Cuore di Schio” che, dopo la sbornia natalizia e carnevalesca, punta ad un 2018 ricco di iniziative: il calendario sarà presentato il 27 febbraio, a cui seguirà il primo degli “aperitivi in tour”, un momento conviviale che ha lo scopo di dialogare ma anche di suggellare amicizie ed alleanze fra esercenti e negozianti che operano nel centro storico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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