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Schio

L'esercito di bimbi
nelle vacanze
fra sport e cultura

La folla di ragazzini festanti ieri mattina in oratorio per l'avvio del Grest
La folla di ragazzini festanti ieri mattina in oratorio per l'avvio del Grest
Schio, al via i centri estivi (STUDIOSTELLA)

Centri estivi che passione: più di mille bambini scelgono Schio per trascorrere un'estate all'insegna del divertimento. Un fiume di magliette colorate e risate ha invaso ieri mattina oratori e spazi urbani per l'apertura dei Grest ovvero le attività di animazione e ricreazione rivolte ai ragazzi dai 9 ai 15 anni. Se nella parrocchia di SS.Trinità, una delle più popolose della città, sono stati accolti 380 ragazzi per dare inizio a tre settimane di giochi e laboratori, un nuovo record si è registrato nell'oratorio Salesiano in via Marconi dove don Alberto Maschio, con i suoi 130 collaboratori, ha dato il benvenuto a 540 ragazzi, un centinaio di iscritti in più rispetto al 2016, provenienti anche da paesi limitrofi. «Coordino il Grest da quattro anni e la prima estate avevano aderito 120 ragazzi- spiega don Alberto Maschio- Grazie all'impegno e alla passione dei tanti giovani che anche quest'estate hanno scelto di dedicare il loro tempo come animatori, il Grest 2017 prevede 5 settimane di giochi, attività culturali e gite fuori porta al mare, in montagna e nei parchi divertimento. A fare da filo conduttore ad ogni attività ci sarà il tema della responsabilità raccontata attraverso "Il caso è tuo!" una storia in cui una banda di detective deve superare quattro grandi prove per far trionfare la giustizia». Ogni giorno i piccoli partecipanti potranno cimentarsi in un ventaglio di proposte didattiche, sportive e culturali promosse non solo nelle parrocchie, ma anche nei centri estivi, curati da altre realtà scledensi, nei locali della scuola primaria e di quella d'infanzia di Ca'Trenta, nella scuola media Battistella a Magrè, nello stadio di via Riboli e nella scuola primaria don Gnocchi.«La soddisfazione più grande- prosegue don Alberto- è vedere come i ragazzi riescano a coinvolgere le famiglie in queste attività rendendo così l'oratorio un punto di riferimento per tutti». Concorda l'educatrice Matilde Bonato: «I centri estivi permettono di conoscere più volti della nostra comunità- spiega- Da aprile, insieme alle altre parrocchie, abbiamo organizzato corsi per formare gli animatori, soprattutto ragazzi di prima e seconda superiore, per accogliere nel migliore dei modi i bambini». «Siamo una piccola grande famiglia- interviene l'animatrice Ilaria Sardella- Frequentando i gruppi parrocchiali mi è stato proposto di partecipare ai centri estivi: è un'attività che mi ha arricchito personalmente e mi ha permesso di stringere nuove amicizie». «Insegno hip hop- conclude Sofia Elena Cavinato- Mi sono iscritta su consiglio di alcuni amici e sono entusiasta di quest'esperienza: l'impegno viene ricompensato dall'entusiasmo dei ragazzi». 

Sara Panizzon

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